Intesa Sanpaolo punta sulla sostenibilità, 1,5 miliardi a mamme lavoratrici

Intesa Sanpaolo punta sulla sostenibilità, 1,5 miliardi a mamme lavoratrici
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Giovedì 16 Gennaio 2020, 11:15 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 15:36
Intesa Sanpaolo abbraccia sempre più forte il modello dello sviluppo sostenibile e mette sul piatto 50 miliardi di euro per sostenere gli investimenti sul fronte del green deal. All'indomani della sfida sul clima lanciata da BlackRock, socio della banca con il 5%, è Carlo Messina a svelare le prossime mosse di Intesa Sanpaolo ribadendo l'impegno a «non lasciare indietro nessuno». Sul fronte del green deal l'Italia può attivare investimenti per 150 miliardi di euro, degli oltre mille miliardi messi a disposizione dell'Europa. Intesa Sanpaolo è disponibile a «finanziare 50 miliardi e dimostrare che nel nostro Paese si torna a fare investimenti», ha detto Messina nel corso della presentazione dei risultati del 2019 per lo sviluppo sostenibile e inclusivo.  Ad apprezzare la strada imboccata dalla banca è il presidente di BlackRock, Rob Kapito, il quale si è detto «orgoglioso di lavorare con Intesa Sanpaolo per contribuire a spostare l'ago della bilancia sulla sostenibilità».

Nel portafoglio di Intesa Sanpaolo non ci sono solamente gli interventi per l'economia verde. La banca, infatti, ha lanciato anche due nuovi progetti nella promozione dell'inclusione finanziaria e, attraverso il Fondo d'Impatto, mette a disposizione fino a 1,25 miliardi di euro per le madri lavoratrici o imprenditrici e per le persone ultra cinquantenni con difficoltà di accesso alla pensione. Si tratta, in particolare, di prestiti ad alto impatto sociale finalizzati a consentire l'accesso al credito di soggetti sprovvisti dei requisiti previsti secondo i criteri convenzionali. Le due
categorie individuate da Intesa Sanpaolo si trovano oggi a svolgere un «ruolo fondamentale di sostegno alla famiglia», aggiunge Messina. «Permettere loro di accedere al credito - prosegue - significa sostenere la collettività nel suo insieme».

Sul fronte della sostenibilità, l'anno scorso Cà de Sass ha finanziato oltre tremila universitari ed erogati 171 milioni in prestiti per gli studi destinati a 15 mila studenti. Nell'ambito dell'economia circolare finanziati 150 progetti con plafond della circular economy e green bond. Per fronteggiare al fenomeno delle disuguaglianze sono stati distribuiti circa 9 milioni di pasti, 519 mila posti letto, 131 mila farmaci e 130 mila indumenti. Tutte le imprese, ma in particolare le banche, devono farsi «carico dei problemi della società. Non c'è sviluppo se la società non risolve i problemi più gravi e in questo momento il problema più grave è la disuguaglianza», ha detto il presidente Gian Maria Gros-Pietro.

Sul fronte della cultura, Intesa è l'unico gruppo bancario ad avere quattro musei con esposizione di collezioni permanenti e una programmazione di mostre di propria produzione. L'anno scorso sono state realizzate 18
mostre con oltre 500 mila visitatori. Nel 2022 prevista l'apertura del museo Gallerie d'Italia a Torino. Il modello di
Intesa è visto come «obiettivo da seguire a livello globale», ha detto il presidente emerito Giovanni Bazoli.

 
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