"Dall'inizio del Piano di Impresa, quindi in tre anni, – ha sottolineato Filosomi – abbiamo stretto 135 accordi con reciproca soddisfazione. Come ha ricordato il nostro amministratore delegato, Carlo Messina, lo smart working è uno strumento e non il fine, è nel nostro piano d'impresa. Sono imprescindibili consapevolezza e volontarietà. In ogni caso, noi continuiamo a mantenere la possibilità del lavoro in azienda, perché riteniamo fondamentale la socialità e la relazione interpersonale: mettiamo comunque sempre i lavoratori nella condizione di scegliere. Dopo l'emergenza vogliamo ritornare a una situazione di normalità, lo smart working non è per noi solo uno strumento legato al periodo attuale della pandemia".
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