Intesa Sanpaolo, continua supporto a startup e imprese innovative italiane in Israele

Intesa Sanpaolo, continua supporto a startup e imprese innovative italiane in Israele
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Lunedì 25 Maggio 2020, 17:00
(Teleborsa) - L'emergenza coronavirus non ha fermato le attività dell'Ambasciata d'Italia a Tel Aviv e di Intesa Sanpaolo Innovation Center, la società del Gruppo Intesa SanPaolo presieduta da Maurizio Montagnese e diretta da Guido de Vecchi, a supporto delle startup e delle imprese innovative italiane in Israele. Due – secondo quanto si legge in un comunicato congiunto – le iniziative recentemente portate a termine: la prima edizione dell'Israel-Italy Acceleration Program e il virtual event EcoMotion 2020.

"La prima edizione del programma Accelerate in Israel si è appena conclusa con pieno successo. Per le nostre sette startup si sono aperte significative opportunità di business, offerte di partnership e per qualcuna anche un round di investimento – ha commentato l'ambasciatore italiano in Israele, Gianluigi Benedetti –. Si è trattato di un'occasione unica per immergersi completamente nell'eccezionale ecosistema dell'innovazione israeliano e per affinare le idee progettuali e le soluzioni tecnologiche in un costante, serrato confronto con esperti, investitori e imprenditori israeliani e internazionali. L'Ambasciata che ha lanciato l'anno scorso questa iniziativa, convinta delle potenzialità che la complementarietà dei sistemi economici italiano e israeliano ancora offre, guarda con maggiori aspettative alla seconda edizione del programma, che verrà pubblicizzata fra pochissimi giorni con una più ampia partecipazione del sistema Paese e un budget raddoppiato".

"Supportare la crescita delle migliori realtà tecnologiche italiane anche attraverso programmi di accelerazione internazionale – ha aggiunto direttore generale di Intesa Sanpaolo Innovation Center, Guido de Vecchi – è parte della mission di Intesa Sanpaolo Innovation Center e Israele, oltre a essere uno dei più importanti provider di tecnologie innovative per il nostro Gruppo, è l'esempio più concreto di ecosistema innovativo di successo in cui centri di ricerca, incubatori, investitori e governo possono fornire un valido aiuto nella formazione e nella crescita delle startup più promettenti".

ISRAEL-ITALY ACCELERATION PROGRAM.
L'Israel-Italy Acceleration Program ha visto la partecipazione di sette startup che, nel pieno rispetto dei parametri di sicurezza dovuti al diffondersi del coronavirus – viene assicurato nella nota – hanno potuto seguire in loco o, per un breve periodo, a distanza un percorso formativo e di crescita all'Eilat HighTech Center. Si tratta dell'acceleratore patrocinato dal gruppo israelo-americano Arieli Capital, che gestisce programmi di innovazione per università, centri di ricerca, istituzioni governative e grandi imprese. Il programma nasce nell'ambito delle attività previste dall'Accordo italo-israeliano di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica con l'obiettivo di sviluppare nuove idee d'impresa in uno degli ecosistemi dell'innovazione più all'avanguardia a livello mondiale. Con una percentuale sul PIL investito in ricerca e sviluppo pari al 4,1%, Israele è, infatti, al primo posto per numero di startup pro-capite e per la creazione di brevetti. Anche per questi motivi, – si legge nella nota – il Paese può contare su di una forte capacità di attrazione di capitali: il 47% delle imprese ha una partecipazione estera rilevante o è interamente controllata da gruppi stranieri, contro una media europea del 9%. Le domande di partecipazione all'Israel-Italy Acceleration Program sono state complessivamente 40. Tra queste il Comitato di valutazione ha selezionato le migliori realtà attive nei settori Health tech, Smart mobility e Clean tech. Il Comitato ha coinvolto, oltre al chief scientist dell'Ambasciata d'Italia in Israele, Stefano Ventura, e a Dani Schaumann di Intesa Sanpaolo Innovation Center, Danny Biran, ex Vice president della Israel Innovation Authority, Jeremie Kletzkine di Startup Nation Central, e Dan Fishel di OurCrowd. Le sette startup finaliste che hanno avuto accesso al programma sono: per l'Health tech BionIT Labs, SyDiag, Materias ed Elysium; per la Smart mobility Isaac e Djungle; e per la Clean tech Nanomia. Nonostante l'emergenza sanitaria abbia reso necessario un rientro anticipato dei giovani imprenditori italiani, rimandando a data da destinarsi l'evento conclusivo finale, il programma, – che ha visto l'organizzazione di oltre 250 meeting b2b, 100 connessioni con grandi aziende a livello globali e oltre 30 sessioni one-to-one con investitori internazionali – è stato completato. La conclusione di accordi commerciali così come la grande soddisfazione dei partecipanti ha indotto l'Ambasciata d'Italia a Tel Aviv e Intesa Sanpaolo Innovation Center a rinnovo dell'iniziativa, per la quale verrà presto pubblicato un nuovo bando.

ECOMOTION 20202 VIRTUAL EVENT –
Quest'anno EcoMotion – uno dei principali eventi al mondo per quanto riguarda la mobilità del futuro, che fa convergere a Tel Aviv le maggiori realtà a livello globale dell'automotive e dell'high tech – ha realizzato un Virtual Event a cui hanno preso parte oltre 400 partecipanti, in rappresentanza di big corporate e di 150 startup internazionali. Intesa Sanpaolo Innovation Center, che da sempre partecipa all'iniziativa, – fa sapere il Gruppo in una nota – ha accompagnato all'evento alcune delle più importanti realtà italiane che si occupano di mobilità, affiancandole a sette promettenti startup: Sentetic, seguita direttamente dallo stesso Innovation Center, e Parkofon, Automotus, Nickelytics, V2X, TUC e WeGlad, che a Torino hanno intrapreso un percorso di crescita che coinvolge anche Techstars, uno dei più importanti acceleratori internazionali. Intesa Sanpaolo Innovation Center, in particolare, è stato protagonista del webinar Meet the Italian Smart Mobility Ecosystem and Opportunity, un convegno virtuale dedicato alle opportunità di investimento in Italia, con particolare focus sulla Smart mobility.





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