Queste uscite "integrano le circa 9mila già definite che, anche a seguito delle modifiche previdenziali, consentiranno fino a 600 ingressi nel fondo di solidarietà di settore per quelli che maturano il diritto a pensione (anticipata o di vecchiaia) entro il 31 dicembre 2023, e fino a mille pensionamenti volontari per quelli che maturano il diritto a pensione entro il 31 dicembre 2021, inclusi anche coloro che eserciteranno l'opzione di pensionamento "quota 100", sperimentale per il triennio 2018-2021, o l'opzione "contributivo donne", valida fino al 31 dicembre 2018".
Inoltre sono state previste "assunzioni correlate alle uscite che saranno conseguite fino a un massimo di 150 full time equivalent, da realizzarsi a partire dal secondo semestre 2021, che si aggiungono alle 1.650 già concordate con il sindacato nell'ambito degli accordi siglati nel 2017".
"L'accordo - afferma il chief operating officer Rosario Strano - è l'ulteriore conferma della capacità del gruppo e delle proprie organizzazioni sindacali di cogliere, nell'ambito di mature relazioni industriali, le migliori opportunità utili al raggiungimento degli obiettivi del piano d'impresa, prestando la massima attenzione alla tutela delle persone del gruppo e favorendo ulteriormente nuova occupazione. Grazie infatti alle modifiche previdenziali, siamo in grado di offrire la possibilità di uscire volontariamente dal gruppo a persone che in precedenza ne risultavano escluse, garantendo per le stesse maggiori certezze".
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