Inps, il piano di cambiamento che punta sulle persone

Il presidente dell'Inps Pasquale Tridico
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Mercoledì 14 Luglio 2021, 00:00 - Ultimo aggiornamento: 00:29

Il cambiamento della pubblica amministrazione è stato al centro del convegno che si è svolto martedì 13 luglio a Palazzo Wedekind, organizzato dall'Inps, con il titolo “Innovazione e sviluppo delle persone per un servizio migliore ai cittadini”. L’incontro, introdotto da Gabriella Di Michele, direttore generale dell’Inps, è stato diviso in due parti, la prima dal titolo “Le persone al centro del cambiamento”, la seconda dal titolo “L’innovazione digitale ed organizzativa”. Le conclusioni sono state affidate al presidente Pasquale Tridico.

In particolare, è stato presentato il programma di change management, affidato alla responsabilità del direttore centrale Formazione e sviluppo risorse umane, Giuseppe Conte. Nella visione dell'istituto, la sinergia tra la strategia di innovazione digitale e la trasformazione tecnologica richiede che il cambiamento coinvolga le persone, adegui le competenze e sviluppi le professionalità. Col programma di gestione del cambiamento, quindi, l’Inps mira a supportare la trasformazione tecnologica e culturale in atto, soprattutto attraverso il necessario sviluppo delle risorse umane.

Il rinnovamento culturale - è stato rilevato nel corso del convegno -  deve mettere al centro le persone, valorizzando al massimo il patrimonio umano a disposizione dell’Istituto. Il programma è volto ad accompagnare il personale nella fase di apprendimento e di conoscenza degli strumenti e delle metodologie alla base della trasformazione digitale e culturale, con l’obiettivo di sfruttare il cambiamento per sviluppare un percorso di continua adattabilità delle competenze alle spinte innovative, che offra una visione motivante del lavoro e modalità coinvolgenti e di co-creazione di valore. Quattro obiettivi strategici enunciati: creare una visione motivante; favorire lo sviluppo di nuove competenze, la creazione di una nuova cultura digitale e l’arricchimento delle conoscenze; accelerare e promuovere in modo omogeneo l'adozione dei nuovi modi di lavorare; potenziare i benefici del cambiamento a lungo termine, soprattutto in un’ottica di valore.