Infrastrutture sostenibili, Club investitori lungo temine impegnato a sostenere investimenti

Infrastrutture sostenibili, Club investitori lungo temine impegnato a sostenere investimenti
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Venerdì 24 Settembre 2021, 13:00
(Teleborsa) - Rilanciare la collaborazione pubblico-privato per dare un forte impulso agli investimenti in infrastrutture sostenibili, di qualità e digitali con l'obiettivo di rafforzare la ripresa post-Covid, già in atto, guardando alle sfide ambientali del futuro. Questo il messaggio lanciato al termine della due giorni di lavori del D20 Long-Term Investors Club (D20-LTIC), il Club internazionale formato da investitori di lungo periodo, riunitosi a Roma.

Il Club è stato creato nel 2009 da Banca Europea per gli Investimenti (BEI), Cassa Depositi e Prestiti (CDP), Caisse des dépôts et consignations (CDC–Francia) e Kreditanstalt für Wiederaufbau (KfW–Germania) e riunisce investitori istituzionali di lungo periodo provenienti da tutto il mondo, che complessivamente contano attivi per oltre 5.400 miliardi di dollari (4.600 miliardi di euro), pari a l'8% del PIL dei Paesi del G20.

Il Club dei grandi investitori, insieme ai governi e al settore privato, si dicono pronti a fare la loro parte nella ripresa economica post pandemia. Un concetto ribadito ieri durante i lavori dello Steering Committee del D20-LTIC e oggi durante la conferenza stampoa su "Financing Infrastructure for the Recovery: The Role of PublicPrivate Cooperation to Ensure a Long-Term Sustainable Growth".

Il concetto centrale è che gli investimenti, sia in nuove infrastrutture sia nel mantenimento di quelle già esistenti, in particolare nelle economie avanzate, svolgono un ruolo cruciale nel superare le sfide poste dai cambiamenti climatici, dalle disuguaglianze e dalla mancanza di inclusività. In questo contesto, la sostenibilità e la digitalizzazione saranno al centro dell'impegno congiunto per
finanziare la progettazione, la costruzione e la manutenzione delle infrastrutture.

E' stato approvato il D20 Statement 2021, un documento che il Club presenterà alla prossima Riunione Ministeriale del G20 Finanze, sottoponendo una serie di idee e raccomandazioni finalizzate ad accrescere gli investimenti in infrastrutture sostenibili da parte degli Istituti Nazionali di Promozione, come CDP e le sue omologhe, delle Banche Multilaterali, come la BEI, e degli investitori privati.

La conferenza ha permesso di riunire per la prima volta gli investitori di lungo termine (D20-LTIC), il settore privato (B20) e i Think Tank (T20) per discutere di cooperazione pubblico-privata in ambito infrastrutturale, sottoscrivendo anche un Joint Statement che contiene una serie di raccomandazioni: creare condizioni per favorire la sinergia tra risorse pubbliche e private; creare strumenti finanziari ad hoc e rivedere le partnership pubblico-private (PPP); garantire stabilità del quadro regolatorio, certezza di pianificazione di lungo periodo e una complementarietà tra investimenti del settore pubblico e privato.

Werner Hoyer, Presidente della BEUI e del D20 Long-Term Investors,, ha affermato che questo vertice ha evidenziato la "necessità di accelerare e aumentare gli investimenti, in particolare nelle infrastrutture e nel clima, per garantire una solida ripresa dall'emergenza COVID19 e una transizione verde e sostenibile". "Dobbiamo investire in innovazioni radicali - ha esortato - e dobbiamo rendere accessibili tecnologie pulite ai paesi in via di sviluppo. Non possiamo più aspettare. Dobbiamo essere coraggiosi, ambiziosi e agire ora".

Il Presidente di Cassa Depositi e Prestiti Giovanni Gorno Tempini nel suo intervento di apertura della Conferenza, ha dichiarato che il Club dei grandi investitori "è oggi un punto di riferimento economico e sociale di livello globale". Il Summit 2021 - ha aggiunto - "è un'importante occasione di confronto internazionale anche su come il programma Next Generation EU si tradurrà in investimenti concreti". In questo senso, la collaborazione tra pubblico e privato "avrà un ruolo cruciale nel ridurre il divario globale tra gli investimenti infrastrutturali già allocati e quelli necessari per rispettare gli obiettivi di neutralità climatica e di sviluppo sostenibile" e tuiti gli attori rappresentati "sono uniti per sostenere le iniziative dei governi del G20 e per contribuire concretamente al miglioramento degli investimenti nelle infrastrutture fisiche e digitali".

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