Inflazione vola ad agosto: +8,4%. Istat: mai così alta dal 1985

Inflazione vola ad agosto: +8,4%. Istat: mai così alta dal 1985
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Giovedì 1 Settembre 2022, 09:30
(Teleborsa) - Ad agosto l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic) – al lordo dei tabacchi – ha registrato un aumento dello 0,8% su base mensile e dell'8,4% su base annua (da +7,9% del mese precedente). È quanto è emerso dalle stime preliminari dell'Istat. "Sono l'energia elettrica e il gas mercato libero che producono l'accelerazione dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (in parte mitigata dal rallentamento di quelli dei carburanti) e che, con gli alimentari lavorati e i beni durevoli, spingono l'inflazione a un livello che non si registrava da dicembre 1985 (quando fu +8,8%)", ha spiegato l'Istituto di statistica.

Accelerano anche l'inflazione di fondo, ovvero al netto degli energetici e degli alimentari freschi (da +4,1% a +4,4% ad agosto, non era così da maggio 1996 quando fu +4,7%) e l'inflazione al netto dei soli beni energetici (da +4,7% a +4,9%, non era così da aprile 1996).

Tornando all'indice generale, l'accelerazione dell'inflazione su base annua si deve prevalentemente ai prezzi dei beni energetici la cui crescita passa da +42,9% di luglio a +44,9%. In particolare gli Energetici non regolamentati sono passati da +39,8% a +41,6%, mentre i prezzi dei Beni energetici regolamentati continuano a registrare una crescita molto elevata ma stabile a +47,9%). Ruolo fondamentale nella crescita dei prezzi è quello svolto dai Beni alimentaria lavorati (da +9,5% a +10,5%) e dei Beni durevoli (da +3,3% a +3,9%).

Registrano, invece, un rallentamento i prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +8,9% a +8,4%). La differenza tra beni e servizi Su base annua, spiega ancora l'Istat, accelerano i prezzi dei beni (da +11,1% a +11,8%) mentre è sostanzialmente stabile la crescita di quelli dei servizi (da +3,6% a +3,7%). Si amplia, quindi, il differenziale inflazionistico negativo tra questi ultimi e i prezzi dei beni (da -7,5 di luglio a -8,1 punti percentuali). Su base mensile, l'aumento dell'indice generale è dovuto prevalentemente ai prezzi dei Beni energetici non regolamentati (+3,0%), dei Servizi relativi ai trasporti (+2,4%, anche a causa di fattori stagionali), degli Alimentari lavorati (+1,2%), dei Beni durevoli (+0,8%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,7%, anche a causa di fattori stagionali).

Il governo continua la corsa per mettere a punto un nuovo pacchetto di sostegni a famiglie e imprese contro il caro-energia. Si punta all'elaborazione di un decreto autonomo entro la prossima settimana. Si attendono infatti i calcoli dell'andamento delle entrate anche di agosto e, soprattutto, gli incassi della tassa sugli extraprofitti, dopo la stretta introdotta proprio con il decreto aiuti bis a inizio agosto. Intanto i senatori si avviano a un esame lampo del decreto aiuti bis, cercando comunque di portare a casa qualche modifica.



(Foto: Photo by Markus Winkler on Unsplash)
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