Al secondo posto Reggio Emilia dove il rialzo dei prezzi dell'1,6% determina un incremento annuo di spesa pari a 427 euro, segue Trento, dove il +1,8% comporta una spesa supplementare, per una famiglia tipo, pari a 420 euro.
Tra le città più virtuose figurano, a causa della crisi, quelle simbolo del turismo. Roma è in testa alla classifica, con un una spesa aggiuntiva di 130 euro per una famiglia tipo, al terzo posto Milano dove, per la mancanza di convegni, fiere, congressi, grandi eventi fieristici e convention aziendali si ha un'inflazione dello 0,5%, pari a Roma, la più bassa registrata, e un incremento di spesa di 145 euro. Firenze e Venezia, città d'arte per eccellenza, sono, rispettivamente, in quarta (+0,6%, pari a +165 euro) e in ottava posizione (+0,7%, equivalenti a +187 euro annui).
In testa alla classifica delle regioni più costose, con un'inflazione a +2%, il Trentino Alto Adige che registra a famiglia, un rialzo medio pari a 542 euro su base annua. Segue la Basilicata, dove l'inflazione al 2% implica un aumento del costo della vita pari a 399 euro, terza l'Emilia Romagna (+1,4%), con un rincaro annuo, per la famiglia tipo, di 369 euro.
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