"In un contesto come quello attuale - commenta Claudio Bardazzi, Responsabile Osservatorio Findomestic – abbiamo riscontrato come il nostro campione si ritenga meno ottimista per il prossimo futuro (-6 punti percentuali in un mese) nonostante diminuiscano (dal 65% di fine giugno al 58% di fine luglio) quanti percepiscono i prezzi "molto in crescita". La maggior parte degli italiani continua ad avvertire i maggiori rincari per carburanti e bollette (rispettivamente l'84% e il 79%), ma oggi una parte consistente del campione li riscontra anche nel settore degli alimentari freschi e confezionati (73 e 68% delle risposte), oltre che nei bar e nelle pizzerie (61%)".
6 SU 10 PERCEPISCONO LA "SHRINKFLACTION" , DI CHE SI TRATTA ? - In questo scenario di inflazione alcune aziende, con l'obiettivo di lasciare invariato il prezzo dei prodotti, ne riducono peso e quantità. Quasi 6 intervistati su 10 dell'Osservatorio Findomestic si sono imbattuti in questo fenomeno (shrinkflaction) e oltre la metà di loro ha deciso di non acquistare più i prodotti delle marche che adottano questa politica.
BALZO DEL PUNTO VENDITA - Nel mese di luglio forte balzo in avanti delle preferenze per il punto vendita fisico (da 46% a 61%) rispetto all'online (39%) complici i saldi, la voglia di uscire di casa e l'aria condizionata "offerta" dal punto vendita.
INTENZIONI D'ACQUISTO IN CALO, TENGONO I MOBILI - Se novembre 2021 è stato percepito come il momento più propizio degli ultimi 12 mesi per fare acquisti importanti per la famiglia, quello di oggi è ritenuto il momento meno favorevole: solo il 23% pensa che ci siano le condizioni per spendere (meno della metà rispetto al 47% dello scorso novembre). Le intenzioni d'acquisto (-5,9%) sono trascinate al ribasso soprattutto dal comparto casa che, anche a causa del recente aumento dei tassi da parte della BCE, vede un -31,5% di propensione all'acquisto per gli immobili e -6,8% delle intenzioni di ristrutturare. Tengono solo i mobili che rimangono sui livelli di giugno (-0,8%) così come i grandi elettrodomestici che superano luglio senza "scossoni" (+0,5%) a differenza di televisori e piccoli elettrodomestici (rispettivamente -5,8 e -2,6 per cento).
Come rilevato dall'Osservatorio Findomestic, l'incertezza su prezzi e forniture di gas per il prossimo inverno sta spingendo molti italiani a dotarsi di pompe di calore (+1,4% di intenzioni d'acquisto), mentre sono tutti in negativo gli altri segmenti dell'efficienza energetica domestica: -16,1% per il fotovoltaico / solare, -9,9% per isolamento termico, - 2,7% di propensione all'acquisto di caldaie a condensazione e biomassa e -4,1% per infissi e serramenti.
Come l'immobiliare anche il settore della mobilità soffre: torna a calare la propensione all'acquisto di auto nuove (-6,2%, -23,9% per le nuove elettrificate), mentre le usate limitano i danni (-1%) grazie a tempi di consegna più accessibili. Per motocicli e scooter la
discesa è del 3% (-20,9% per quelli elettrificati). Male anche la mobilità alternativa: -8,9% per le e-bike e -6,9% per i monopattini elettrici.
Nel comparto tecnologico in territorio positivo solo il segmento tablet/ebook (+4,4%), mentre telefonia, PC e accessori e fotocamere cedono rispettivamente il 3,2%, il 6,2% e il 2,9%. Fisiologica, considerato il periodo, la lieve diminuzione della propensione all'acquisto di viaggi e vacanze (-3,4%). Più marcato il calo del fai-da-te (-8,5%) e delle attrezzature e abbigliamento sportivi (-10,8%).
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