Sanità, per gli infermieri in arrivo aumenti fino a 200 euro al mese

Bozza di contratto presentata dall'Aran ai sindacati: fino a sette scatti di carriera

Sanità, per gli infermieri in arrivo aumenti fino a 200 euro al mese
di Andrea Bassi
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Mercoledì 23 Febbraio 2022, 06:28 - Ultimo aggiornamento: 11:44

Aumenti medi per gli infermieri di circa 200 euro lordi al mese. L'Aran, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche amministrazioni, l'ente che siede per il governo ai tavoli dei rinnovi contrattuali del pubblico impiego, prova ad accelerare sulla chiusura del nuovo contratto per la Sanità. Ieri durante il vertice con i sindacati, il presidente dell'Aran, Antonio Naddeo, ha presentato una articolata bozza di accordo. Il prossimo incontro è stato fissato a stretto giro, per venerdì. Il contratto della Sanità copre molte professionalità diverse tra di loro, dagli infermieri alle puericultrici, dai tecnici di laboratorio alle ostetriche, fino al personale amministrativo.

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La bozza di contratto prevede, come già accaduto per le Funzioni centrali, una riforma dell'ordinamento professionale.

Le aree della Sanità passeranno da quattro a cinque: quella degli operatori ausiliari (che raggrupperà le vecchie arie A e B), quella degli operatori (in cui confluirà la vecchia area Bs), quella degli assistenti (ex area C), quella dei professionisti sanitari e funzionari (tutta la vecchia area D) e, infine, la nuova area del personale di elevata qualificazione.

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I NUMERI
La bozza presentata dall'Aran indica innanzitutto quali saranno gli aumenti tabellari. Si va da un minimo di 54,50 euro mensili di un operatore ausiliare del primo gradino della vecchia area A, fino ai 98,10 euro di un DS6, il livello più elevato dei professionisti sanitari. Oltre agli aumenti tabellari viene prevista per gli infermieri, una indennità specifica infermieristica, corrisposta per 12 mensilità, che va dai 62,81 euro per l'area degli operatori, fino ai 72,79 euro per l'area dei professionisti sanitari. Per gli operatori sanitari, come ostetriche, tecnici sanitari di laboratorio biomedico, tecnici sanitari di radiologia medica, ecc, arriva invece una «indennità di tutela del malato», che varia tra 35,46 euro per chi è nell'area degli operatori e 41,10 euro per chi si trova nell'area dei professionisti sanitari. Ma non tutti i numeri degli aumenti sono stati svelati dall'Aran. Nel documento manca ancora un pezzo importante, ossia la remunerazione del nuovo sistema degli incarichi. Il contratto introduce infatti due tipi di incarichi: di funzione e di posizione, la cui remunerazione dipende dal grado di complessità. Inizialmente gli incarichi potranno essere conferiti anche in deroga ai titoli richiesti a personale che abbia maturato nella posizione almeno 15 anni di esperienza.

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IL PRECEDENTE
Come avvenuto per le funzioni centrali, poi, anche nella Sanità ci saranno progressioni orizzontali, ossia scatti basati su merito e anzianità. Nell'area dei professionisti sanitari, saranno possibili durante la carriera sette scatti di mille euro l'anno ciascuno. Nell'area degli assistenti gli scatti possibili sono sempre sette, ma l'importo del singolo scatto scende a 850 euro. Nell'area degli operatori gli scatti sono sei per un importo di 600 euro. Mentre nell'area degli operatori ausiliari l'aumento annuale di ogni singolo scatto è di 500 euro per un limite sempre di sei scatti nella carriera. A che punto sono le trattative? L'Aran spinge per chiudere il contratto, anche su pressione del ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta. I sindacati tuttavia, non si sono detti soddisfatti della bozza presentata. Va considerato anche che tutte le sigle sono in piena campagna elettorale per il rinnovo delle Rsu, le rappresentanze sindacali. Un periodo, insomma, non proprio semplice per chiudere una trattativa.

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