Industria 4.0, CSC: favorita crescita occupazionale di 7 punti percentuali

Industria 4.0, CSC: favorita crescita occupazionale di 7 punti percentuali
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Mercoledì 12 Agosto 2020, 19:30
(Teleborsa) - Grazie agli investimenti agevolati in tecnologie 4.0 aumenta il numero degli occupati. Tra fine 2016 e marzo 2019 l'investimento agevolato avrebbe generato, per le imprese che lo hanno effettuato, una crescita aggiuntiva dell'occupazione di 7 punti percentuali.

Lo rileva una ricerca del Centro Studi di Confindustria (CSC). Il contributo pubblico all'acquisto di beni strumentali incorporanti tecnologie digitali avanzate, ricorda in una nota il CSC, è una delle principali leve di politica industriale con cui il Governo italiano, dal 2017, sostiene la trasformazione del sistema produttivo nazionale verso Industria 4.0.

Fino al 2019 l'agevolazione ha assunto la forma di iper-ammortamento a fini fiscali del valore dell'investimento effettuato, mentre da gennaio 2020 si è tramutata in credito d'imposta. Il Centro Studi stima che la misura fiscale abbia interessato circa 7 miliardi di euro di investimenti in macchinari e attrezzatture industriali avanzate realizzati da società di capitali italiane.

Un ammontare considerevole, corrispondente all'8,5% degli investimenti privati medi annui in macchinari e attrezzature (esclusi autoveicoli) in Italia, il 16% se la quota è calcolata all'interno del manifatturiero. La stragrande maggioranza delle imprese beneficiarie della misura (84,7%), segnala il CSC, non aveva mai effettuato investimenti in tecnologie 4.0 prima dell'introduzione dell'agevolazione fiscale.

Anche la dinamica delle assunzioni nelle imprese beneficiarie dell'iper-ammortamento è stata migliore di quella che si sarebbe presumibilmente registrata in assenza degli investimenti agevolati: +3 punti percentuali in media mensile. Di contro, la dinamica delle cessazioni non risulta, in media, essere stata influenzata dalla decisione d'investimento.

L'effetto positivo sulle assunzioni si riscontra in tutte le classi dimensionali, dalle micro alle grandi imprese. L'impatto rispetto allo scenario senza investimenti in tecnologie digitali è particolarmente rilevante per queste ultime: +10,9 punti percentuali. A livello geografico, l'effetto si registra sia tra le imprese con sede nel Nord che per quelle del Meridione. Per queste ultime si stima l'effetto maggiore: +4 punti percentuali.

A beneficiare delle maggiori assunzioni sono stati soprattutto i giovani (+2,6 punti percentuali tra quelli sotto i 35 anni), ma l'effetto occupazionale è positivo e significativo anche per i lavoratori più anziani, che hanno beneficiato sia di maggiori assunzioni (+1,3 p.p tra quelli sopra i 35 anni) sia di minori cessazioni di lavoro (-1 punti percentuali) rispetto a quanto si sarebbe verificato in assenza di investimenti in tecnologie 4.0.
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