L'Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,67%. L'Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,67%. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 68,31 dollari per barile, con un ribasso del 2,34%.
Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +129 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,91%.
Tra i listini europei vendite su Francoforte, che registra un ribasso dell'1,27%, seduta negativa per Londra, che mostra una perdita dell'1,29%, e sotto pressione Parigi, che accusa un calo dell'1,26%.
Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa dell'1,61%; sulla stessa linea, viene venduto parecchio il FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 28.084 punti.
Variazioni negative per il FTSE Italia Mid Cap (-1,5%); come pure, in ribasso il FTSE Italia Star (-0,96%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, incandescente DiaSorin, che vanta un incisivo incremento del 3,54%.
Piccoli passi in avanti per Recordati, che segna un incremento marginale dello 0,58%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Stellantis, che prosegue le contrattazioni a -3,47%.
Vendite a piene mani su Leonardo, che soffre un decremento del 3,31%.
Scivola CNH Industrial, con un netto svantaggio del 3,04%.
Pessima performance per Banca Mediolanum, che registra un ribasso del 2,98%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, GVS (+1,18%), Brembo (+0,96%) e B.F (+0,57%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su De' Longhi, che ottiene -4,88%.
Sessione nera per Ferragamo, che lascia sul tappeto una perdita del 4,45%.
In caduta libera Autogrill, che affonda del 4,27%.
Pesante Webuild, che segna una discesa di ben -3,65 punti percentuali.
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