Sul mercato valutario, l'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,173. L'Oro continua gli scambi a 1.756,2 dollari l'oncia, con un aumento dello 0,80%. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 73,31 dollari per barile.
Lo Spread peggiora, toccando i +101 punti base, con un aumento di 4 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari allo 0,77%.
Nello scenario borsistico europeo sotto pressione Francoforte, con un forte ribasso dello 0,72%, senza slancio Londra, che negozia con un -0,18%, e soffre Parigi, che evidenzia una perdita dello 0,91%. Prevale la cautela a Piazza Affari, con il FTSE MIB che continua la seduta con un leggero calo dello 0,32%, troncando così la scia rialzista sostenuta da tre guadagni consecutivi, iniziata martedì scorso; sulla stessa linea, depressa il FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 28.579 punti.
Tra i best performers di Milano, in evidenza BPER (+2,46%) all'indomani del piano di ricambio generazionale che interesserà 1.700 addetti. Bene inoltre Tenaris (+1,12%), Unicredit (+1,07%) e Saipem (+1,02%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su DiaSorin, che ottiene -3,47%.
Pessima performance per Amplifon, che registra un ribasso del 3,12%.
Preda dei venditori Snam, con un decremento del 2,94%.
Sessione nera per Terna, che lascia sul tappeto una perdita del 2,87%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, La Doria (+7,36%), Saras (+3,32%), Autogrill (+3,13%) e doValue (+1,11%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Reply, che ottiene -3,07%.
In caduta libera De' Longhi, che affonda del 2,45%.
Pesante Biesse, che segna una discesa di ben -2,39 punti percentuali.
Seduta drammatica per IREN, che crolla del 2,38%.
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