Sul mercato valutario, lieve aumento per l'Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,48%. L'Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,35%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,07%.
Lo Spread fa un piccolo passo verso il basso, con un calo dell'1,10% a quota +132 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta allo 0,71%.
Tra i listini europei calo deciso per Francoforte, che segna un -0,92%, poco mosso Londra, che mostra un +0,26%, e sostanzialmente invariato Parigi, che riporta un moderato -0,27%. Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,56% a 19.482 punti; sulla stessa linea, lieve aumento per il FTSE Italia All-Share, che si porta a 21.307 punti.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti materie prime (+2,41%), beni per la casa (+1,81%) e bancario (+1,41%).
Nel listino, i settori media (-1,07%), tecnologia (-1,06%) e vendite al dettaglio (-0,89%) sono tra i più venduti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo BPER (+9,75%), Pirelli (+3,81%), Leonardo (+3,34%) e Moncler (+3,13%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Atlantia, che prosegue le contrattazioni a -3,17%.
Sotto pressione Prysmian, con un forte ribasso dell'1,64%.
Soffre Fineco, che evidenzia una perdita dell'1,44%.
Preda dei venditori Telecom Italia, con un decremento dell'1,42%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Saras (+6,60%), Banca Popolare di Sondrio (+3,46%), Autogrill (+3,22%) e Ascopiave (+2,97%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su La Doria, che prosegue le contrattazioni a -3,50%.
Lettera su Zignago Vetro, che registra un importante calo del 3,03%.
Affonda doValue, con un ribasso del 2,71%.
Crolla Maire Tecnimont, con una flessione del 2,62%.
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