Intanto, però, fonti anonime hanno anticipato quelle che dovrebbero risultare le conclusioni riportate nella fase preliminare dell'inchiesta su quanto accaduto subito dopo la partenza dall'aeroporto di Addis Abeba. Sembrerebbe sia emerso che nella fase di decollo i piloti abbiano seguito, né più né meno, le procedure di emergenza indicate dalla Boeing senza riuscire a riportare il velivolo nell'assetto corretto. Sarebbero poi andati a vuoto i ripetuti tentativi di riprendere il controllo, prima comandando la disattivazione del sistema Mcas, sviluppato dal costruttore per contrastare una situazione di stallo e che comporta l'automatico abbassamento del muso dell'aereo, e poi riattivandolo mentre il velivolo continuava a puntare verso il basso.
Nei giorni scorsi Boeing ha comunicato di avere completato l'aggiornamento del software, sottoposto a numerosi test e applicato al simulatore di volo del 737 Max 8, ma per fare tornare in servizio il velivolo occorrerà riottenere le certificazioni dalla Federal Aviation Administration
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