Con il decreto semplificazioni fiscali adottato dal Consiglio dei ministri il 15 giugno scorso, tra le altre cose, sono semplificati i modelli di dichiarazione IMU per gli enti non commerciali e viene esteso al 31 dicembre 2022 il termine per la presentazione della dichiarazione sull’IMU. Attenzione: non si tratta dei versamenti Imu, i cui termini sono rimasti gli stessi con il primo acconto già scaduto il 16 giugno (chi è in ritardo, comunque, può fare il ravvedimento sprint che prevede sanzioni e interessi minimi). La proroga dei termini decisa dal decreto legge del governo riguarda invece la dichiarazione IMU.
Che cos'è la dichiarazione Imu
La dichiarazione IMU è in sostanza un modulo che serve al contribuente per dichiarare variazioni nel possesso di immobili rispetto all’anno precedente. È il caso ad esempio di chi ha venduto oppure ha acquistato un nuovo immobili.
Chi deve farla
La dichiarazione deve essere compilata e trasmessa soltanto dai possessori di immobili, il cui possesso abbia subito variazioni rispetto all’anno precedente. Non si deve fare ogni anno, ma solo nel caso cui l’immobile abbia subito variazioni.
A chi deve essere presentata
La dichiarazione deve essere presentata al Comune in cui si trovano gli immobili che hanno subito variazioni. Il modulo 2022 da compilare e trasmettere ai Comuni viene approvato in Conferenza Stato-Città e successivamente è disponibile sui siti istituzionali dei Comuni.
Come consegnarla
La dichiarazione va presentata al Comune in cui si trovano gli immobili tramite: Sportello telematico, PEC, raccomandata semplice, a mano all’ufficio protocollo.