La pandemia – sottolinea Uecoop - sta mettendo a dura prova tutti i settori, dai servizi al commercio, dalla logistica alla manifattura, dall'agroalimentare al turismo, a fronte di un crollo dei consumi nazionali del 10,8% che ha comportato la chiusura di oltre 390mila attività in Italia.
Fra coloro che hanno chiesto un prestito alle banche, la domanda ha avuto esito positivo 6 volte su 10 (61%), ma in quasi 1 caso su 3 (29%) ha dovuto approntare garanzie e sostenere costi aggiuntivi ed e un altro 10% delle domande è stato respinto senza erogazione de i fondi alle aziende.
A fronte di uno scenario di sofferenza sociale generalizzata con il rischio che la situazione peggiori quando finirà il blocco dei licenziamenti – evidenzia Uecoop – è necessario attivare prima possibile gli aiuti a imprese e famiglie con le risorse messe a disposizione dall'Unione Europea.
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