La fotografia scattata da Unioncamere e InfoCamere sull'evoluzione dei mestieri artigiani negli ultimi 5 anni racconta che il settore, che conta oltre 1,3 milioni di imprese, ne ha perse quasi 100mila tra il 2013 e il 2018. Nonostante il dato negativo i nuovi mestieri crescono e, in alcuni casi, raggiungono anche numeri importanti. Tra i giovani imprenditori, ad esempio, ci si specializza soprattutto come tatuatori, giardinieri, designer di moda o industriali e cresce anche la loro partecipazione nelle attività di street food. Le donne, invece, si focalizzano nei servizi per il benessere fisico, tipo personal trainer, nelle lavanderie e tintorie, tra le parrucchiere ed estetiste.
Le imprese artigiane di stranieri, infine, aumentano soprattutto nelle diverse attività di confezionamento di abbigliamento, tra i calzolai e le agenzie di disbrigo pratiche.
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