Gli emigrati italiani, infatti, hanno diritto a un'aliquota preferenziale dell'imposta di registro immobiliare senza obbligo di soddisfare il requisito di residenza.
Al contrario, i cittadini di altri Stati membri non hanno diritto ad alcun trattamento preferenziale se non risiedono effettivamente nel comune in cui il bene è ubicato o se non vi fissano la residenza entro 18 mesi dall'acquisto.
In una nota ufficiale la Commissione precisa che il Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) non consente tale trattamento discriminatorio, direttamente basato sulla cittadinanza.
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