L'esponente di Via Nazionale ha posto l'accento sul fatto che "un mercato immobiliare depresso è un fattore di freno per l'economia nel suo complesso e non aiuta le banche a vendere i crediti deteriorati perché il valore delle garanzie reali non cresce, non aiuta le banche a fare ricavi perché le grandi banche europee stanno facendo grandi ricavi sui mutui e sulle transazioni".
"I tassi - ha proseguito Gobbi - sono bassi e abbiamo una crescita dei mutui, però dopo la crisi, le politiche delle banche sono tornate favorevoli ma sono sempre prudenti. Le transazioni si stanno concentrando sulle fasce delle famiglie più solide, mentre i giovani incontrano difficoltà ad accedere ai mutui".
In Europa - ha osservato ancora Gobbi -"è tornata la paura per gli impatti del mercato immobiliare sulla stabilità finanziaria". Il Comitato per il rischio sistemico (Esrb) ha ricordato, "ha già estratto dei cartellini gialli per otto paesi", una lista in cui non rientra l'Italia. Ci sono Paesi dove "c'è un alto rapporto tra il debito delle famiglie e il reddito disponibile".
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