L'operazione ha riguardato immobili situati nel quadrante sud est della Capitale, in una zona da tempo scenario di abusi ed occupazioni illegali. "Con la vendita ai conduttori aventi diritto, l'Istituto – spiega l'Inps in una nota – intende affermare il principio di legalità e rispondere alle legittime aspettative degli inquilini regolari. Anche questa cessione immobiliare, al pari di quelle realizzate nei primi nove mesi di quest'anno (828 immobili venduti), ha rivestito particolare importanza nell'attuale contesto di grave emergenza abitativa delle aree ad alta densità abitativa. Come per le altre vendite, l'importo frutto della cessione andrà in parte ad alimentare i futuri investimenti per ottimizzare la gestione immobiliare e funzionale degli uffici Inps nel Paese".
L'operazione si aggiunge alle attività di cessioni immobiliari programmate dalla Direzione centrale Patrimonio e Investimenti per il triennio 2021 – 2023 nell'ambito del piano promosso dall'attuale presidenza dell'Istituto e che include, grazie ad una recente modifica normativa, anche la possibilità di vendite dirette agli enti locali, secondo specifiche condizioni e finalità sociali.
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