Soltanto ieri, JPMorgan ha affermato che il valore del bitcoin può raggiungere 146.000 dollari nel lungo termine e che questa criptovaluta compete ormai con l'oro nella stessa classe di asset. Ma soprattutto, secondo la banca americana, ci sono "pochi dubbi sul fatto che l'impulso del flusso di capitali istituzionali in bitcoin sia ciò che distingue il 2020 dal 2017".
Un altro segnale confortante sulla maggiore maturità del mercato è dato dalla borsa delle criptovalute Kraken, secondo cui il numero totale di balene, ovvero di indirizzi che detengono oltre 100 bitcoin ha superato le 16.300 unità. Questo dato è il più alto da marzo 2020 e, inoltre, molti di questi indirizzi rappresentano i nuovi investitori istituzionali. Nella seconda parte dell'anno appena concluso, diverse aziende e nomi noti della finanza hanno annunciato di aver acquistato la popolare criptovaluta: il bitcoin ha ricevuto una spinta da grandi investitori come Paul Tudor Jones e Stanley Druckenmiller, ma anche da aziende tecnologiche come Square e MicroStrategy (quest'ultima ha investito 425 milioni di dollari).
"Il valore di 1000 miliardi consolida le criptovalute come una classe di attività investibile, che non si trova più ai margini della finanza tradizionale come un giocattolo per gli investitori al dettaglio - ha affermato Jack Purdy, analista finanziario di Messari - Dimostra che questa asset class è abbastanza grande da assorbire ordini di grandi dimensioni come abbiamo visto di recente con il gran numero di istituzioni che sono entrate negli ultimi mesi".
(Foto: © traviswolfe / 123RF)
© RIPRODUZIONE RISERVATA