Il Climate Pledge supera 100 firmatari. Entrano le italiane Atlantia e FILA Solutions

Il Climate Pledge supera 100 firmatari. Entrano le italiane Atlantia e FILA Solutions
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Mercoledì 21 Aprile 2021, 12:45
(Teleborsa) - Più di 100 grandi aziende si sono impegnate a raggiungere zero emissioni nette di CO2 entro il 2040, con 10 anni di anticipo rispetto a quanto previsto dall'Accordi di Parigi, grazie alla firma del Climate Pledge. Gli aderenti hanno accettato di: misurare e rendicontare le proprie emissioni, attuare strategie di decarbonizzazione in linea con l'Accordo di Parigi (efficienza energetica, uso rinnovabili ecc), neutralizzare qualsiasi emissione residua con l'adozione di misure compensative aggiuntive, quantificabili, concrete, permanenti e con impatto sociale positivo.

Lo annunciano Amazon e Global Optimism, co-fondatori di questa iniziativa, indicando che si sono aggiunti 52 nuovi firmatari, compresi marchi noti come Colgate-Palmolive, Heineken, PepsiCo, Royal Philips e Visa e le italiane Atlantia e FILA Solutions.

"Meno di due anni fa, Amazon ha co-fondato il Climate Pledge e ha invitato altre imprese a raggiungere l'Accordo di Parigi con 10 anni di anticipo; oggi, più di 100 aziende, con oltre 1,4 trilioni di dollari di fatturato annuo globale e più di 5 milioni di dipendenti, hanno firmato l'impegno", ha detto Jeff Bezos, fondatore e CEO di Amazon.

"Abbiamo contribuito a fondare il Climate Pledge per mostrare un modello che accelera la decarbonizzazione con le aziende più ambiziose", ha detto Christiana Figueres, ex capo delle Nazioni Unite per il clima ed ora socio fondatore di Global Optimism, aggiungendo che le aziende aderenti "stanno dimostrando che muoversi più velocemente verso la decarbonizzazione delle proprie attività è un percorso verso un vantaggio competitivo".

I firmatari dell'accordo operano in 25 settori in 16 Paesi: questo dimostra l'impatto collettivo che il Climate Pledge può avere nell'affrontare il cambiamento climatico. Le società aderenti stanno adottando azioni ad alto impatto e guidate da evidenze scientifiche per affrontare il cambiamento climatico innovando, tra gli altri, nei campi dell'efficienza della supply chain, del trasporto sostenibile, dell'economia circolare, delle soluzioni in materia di energia pulita. Molte organizzazioni stanno, inoltre, coinvolgendo in modo significativo i clienti con campagne educative ed iniziative dedicate alla creazione di un packaging innovativo ed alla progettazione e allo sviluppo di prodotti sostenibili.

Fra le società aderenti l'italiana Atlantia, holding infrastrutturale attiva nel settore autostradale ed aeroportuale, oltre che nei servizi per la mobilità. "Il piano di sviluppo strategico di Atlantia punta sull'innovazione tecnologica e sulla sostenibilità come strumenti fondamentali per l'espansione del nostro business. Guardiamo con grande interesse alle nuove forme di mobilità integrata e ai nuovi modelli e servizi logistici resi possibili dalle tecnologie digitali e da un approccio sempre più strategico all'ambiente", ha spiegato Carlo Bertazzo, CEO di Atlantia, aggiungendo che "l'hub internazionale di Roma Fiumicino, già oggi, si attesta tra i più virtuosi in Europa sul fronte della riduzione delle emissioni di carbonio e della gestione sostenibile".

Presente anche un'altra italiana, FILA Solutions, leader nel trattamento, nella protezione e nella manutenzione di gres porcellanato, ceramica, pietra naturale, legno e cotto. Il Ceo Francesco Pettenon ha affermato: "Crediamo sia di fondamentale importanza impegnarsi costantemente in uno sviluppo eticamente sostenibile. Ecco perché siamo lieti di aderire al Climate Pledge e di impegnarci ad azzerare le emissioni nette di CO2 entro il 2040".

Fra le realtà internazionali presenti Colgate-Palmolive, il cui Ceo Prabha Parameswaran ha parlato di una "straordinaria opportunità" per "ridurre la nostra impronta ambientale e accelerare l'azione sul cambiamento climatico".

Anche la big della birra Heineken si è unita al gruppo, riconoscendo l'importanza di gestire non solo un business redditizio, ma anche sostenibile, con il programma Brew a Better World. "Sappiamo che possiamo prosperare solo se la nostra gente, il pianeta e le comunità intorno a noi crescono assieme a noi", ha detto il Presidente e Ad Dolf van den Brink.

Royal Philips, leader nell'Health Technology, si impegna ad avere un impatto positivo su 2 miliardi di vite all'anno entro il 2025, di cui 400 milioni in comunità meno abbienti, e far crescere il suo business in modo responsabile e sostenibile. "In Philips, riconosciamo la minaccia del cambiamento climatico e gli effetti che può avere sulla salute umana. Abbiamo pienamente integrato e incorporato la sostenibilità in tutta le nostre attività e nei modi in cui lavoriamo e innoviamo". ha detto Frans van Houten, CEO di Royal Philips.

La big statunitense dei soft drinks PepsiCo si impegna a utilizzare la sua dimensione, scala e competenza per contribuire a "costruire un sistema alimentare più sostenibile e contro gli sprechi", ha detto Ramon Laguarta, presidente e CEO di PepsiCo.

Infine, il colosso delle carte di credito Visa, impegnata "nella sostenibilità e nella creazione di un futuro più sostenibile". "Siamo orgogliosi di aderire al Climate Pledge come parte del nostro impegno a zero emissioni nette entro il 2040, e non vediamo l'ora di collaborare con i firmatari per portare avanti questo importante lavoro", ha affermato il Presidente e Ceo Alfred F. Kelly Jr.

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