In un momento molto delicato per il colosso cinese dopo il bando negli USA voluto da Donald Trump, poi sospeso, la compagnia ha deciso di investire nel suo OpenLab parigino: nato nell'aprile 2018, in un solo anno ha visto la collaborazione di 50 partner a 15 soluzioni per settori verticali, dal retail alle smart city, passando per l'industria manifatturiera.
"Questo è senza dubbio il momento migliore per promuovere l'innovazione", ha affermato Hu. "La Francia è leader mondiale nel campo della ricerca di base, oltre a poter contare su persone di talento e su un ambiente favorevole all'innovazione. Tutto ciò consente al Paese di occupare una posizione ideale per proporsi come hub globale e favorire la trasformazione digitale. Huawei è presente sul territorio francese da ben 17 anni e, ora più che mai, siamo orgogliosi di far parte di questo processo ambizioso"
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