Ad oggi, seppur ancora non ufficialmente, ad aggiungere un altro tassello in quella direzione ci pensa, in via esclusiva, la penna del Washington Post. Il giornale americano sarebbe entrato infatti in possesso di alcuni documenti relativi alla questione e avrebbe annunciato l'aiuto da parte di Huawei, nello sviluppo della rete 3G all'interno dei confini nordcoreani, al dittatore Kim Jong-un, colpito dalle sanzioni internazionali per il suo programma nucleare e le violazioni dei diritti umani.
Se veritiera, la situazione porterebbe quindi alla conseguente violazione delle leggi statunitensi sulla fornitura tecnologica a quest'ultimo.
In un comunicato Huawei ha negato di avere "business attivi in Nord Corea", senza fornire ulteriori dettagli, incluso se avesse o meno progetti in opera nel Paese in passato.
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