Attualmente gli operatori di telecomunicazioni hanno realizzato un totale di 40 reti commerciali 5G in oltre 20 mercati e il colosso cinese delle telecomunicazioni ha anticipato, attraverso la relazione del suo Deputy Chairman Ken Hu, che entro la fine dell'anno si prevede che le reti possano arrivare a un totale di 60. Il 5G equivale a una user esperience amplificata. Il colosso dell'Ict cinese ha portato l'esempio della Corea del Sud, il primo mercato in assoluto a lanciare una rete commerciale 5G, dove i gestori locali hanno sottoscritto più di 3,5 milioni di abbonamenti 5G in meno di sei mesi.
Per lo sviluppo del 5G serve «un contesto normativo favorevole» e diventa importante anche «la collaborazione
intersettoriale per accelerare la prossima fase» della quinta generazione della tecnologia internet. A sottolinearlo è stato Ken Hu, il vicepresidente di Huawei che ha delineato lo status dell'implementazione del 5G in tutto il mondo, nel corso della decima edizione del Global Mobile Broadband Forum che si è appena chiusa a Zurigo.
«Abbiamo ancora alcune sfide da affrontare in termini di competenze del settore verticale, use cases e sviluppo di casi aziendali. Per questo motivo dobbiamo innovare insieme. Solo adottando un approccio aperto possiamo lavorare fianco a fianco con i partner di settore per identificare le problematiche attuali e individuare ciò che funziona e cosa funziona meno. È così che sarà finalmente possibile sfruttare appieno il potenziale del 5G», ha spiegato Ken Hu .
Per promuoverel'innovazione intersettoriale e una maggiore collaborazione a livelloregionale, Huawei ha quindi inaugurato il suo primo 5G Joint Innovation Center europeo, con sede a Zurigo.
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