Il colosso americano dei computer stima un miliardo di dollari di spese correlate alla ristrutturazione, che si dovrebbe concludere entro la fine dell'anno fiscale 2022. Non è la prima volta, tuttavia, che l'azienda statunitense si trova a dover ridurre il numero dei dipendenti. È già successo a metà 2018 quando aveva annunciato che avrebbe tagliato circa 4.500-5000 posizioni.
La multinazionale sta lottando con il mercato in calo dei personal computer e sta attraversando, inoltre, una transizione a livello dirigenziale con l'attuale amministratore delegato Dion Weisler che a novembre consegnerà le redini a Enrique Lores, un manager Hp di lunga data.
«Stiamo prendendo coraggiose e decisive misure mentre ci avviamo verso il nostro prossimo capitolo» ha dichiarato Enrique Lores «Vediamo significative opportunità di creare valore per gli azionisti e le realizzeremo facendo avanzare la nostra leadership, cambiando i settori industriali e trasformando in modo aggressivo il modo in cui lavoriamo».
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