Gualtieri a Porta a Porta: «Proroga Cig e interventi per assunzioni. Il Mes ora non serve»

Gualtieri a Porta a Porta: «Proroga Cig e interventi per assunzioni. Il Mes ora non serve»
4 Minuti di Lettura
Giovedì 8 Ottobre 2020, 20:57 - Ultimo aggiornamento: 22:02

Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, ospite a Porta a Porta, ha anticipato che la Cig verrà prorogata per i settori più in difficoltà, e poi ha parlato di interventi per assunzioni e del Mes: «Per ora non serve». «Faremo degli interventi molto massicci non solo per mantenere la necessaria rete di protezione dei settori più colpiti, ma anche per incentivare a ripartire e a creare lavoro, moduleremo entrambi gli aspetti», ha detto Gualtieri. Il ministro dell'Economia ha poi risposto «no» a chi gli chiede se il governo si aspetti un'ondata di licenziamenti alla fine del blocco: «Se l'economia andrà come sta andando, se la ripresa ci sarà. Abbiamo già varato e probabilmente li rafforzeremo dei forti interventi per favorire le assunzioni».

Covid, dai ristoranti alle palestre ai negozi: ecco le nuove linee guida

Dpcm del 7 ottobre, ecco tutte le nuove misure anti-Covid

Proroga Cig per i settori più in difficoltà

Nel pieno della crisi «abbiamo difeso l'occupazione» in «misura considerevole»: «se l'economia riprenderà, come sta riprendendo, se andrà tutto bene, non sarà necessario prorogare strumenti straordinari, mentre ovviamente ci sarà una proroga della cassa integrazione Covid per i settori più penalizzati, manterremo degli interventi selettivi» ad esempio per bar e ristoranti, ha detto Gualtieri.

Alitalia

Su Alitalia «penso uscirà il decreto oggi stesso, che prevede la costituzione della newco e la nomina formale del Cda e del vertice».

Lo dice il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri a Porta a Porta.

Gualtieri: «Mes ora non serve»

«Sono risorse meno decisive di quanto si pensa» e il Mes, «essendo uno strumento che tradizionalmente serviva a salvare Stati in difficoltà ha una cattiva reputazione e quindi se non è strettamente necessario gli Stati tendono a non utilizzarlo. State sicuri che se fosse strettamente necessario lo useremmo». Ad affermarlo, nel corso della trasmissione 'Porta a Portà, è il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri. Quelli previsti dal Mes, spiega Gualtieri, «sono soldi a tasso zero e quindi sono soldi utili. Non sono soldi che ci consentono di fare spese aggiuntive. Sono un pò come quelle di Sure. Non sono come i soldi a fondo perduto che ci consentono di aumentare gli investimenti. Questi soldi - sottolinea il ministro - servirebbero a finanziare delle spese che già abbiamo fatto e quindi da risparmiare alcuni centinaia di milioni in tassi di interesse e quindi per un ministro è un risparmio positivo. Naturalmente è uno strumento su cui esistono delle opinioni diverse». Sul Mes, aggiunge Gualtieri, «la mia opinione è nota. L'ho negoziato io questo strumento. È uno strumento importante che offre una rete di protezione per i paesi incapace di finanziare le proprie spese. Fortunatamente le cose sono andate bene e l'Italia ha tutte le risorse necessarie. Oggi - rileva- abbiamo toccato il minimo storico del rendimento del nostro btp decennale. È un momento in cui c'è fiducia in Italia e quindi non abbiamo bisogno di finanziamenti».

Covid, il fisico Sestili: "In Italia rotto l'argine della pandemia"

In Italia il valore soglia del 3% che indica il rapporto tra casi positivi al coronavirus e tamponi fatti è stato superato: si è ormai rotto quello che gli esperti hanno definito "l'argine" della pandemia secondo il fisico Giorgio Sestili, fondatore e fra i curatori della pagina Facebook "Coronavirus: Dati e analisi scientifiche".


 
Video

© RIPRODUZIONE RISERVATA