Si tratta di una ulteriore tappa dell'intenso percorso relazionale volto al progressivo superamento delle ricadute negative della pandemia su imprese e lavoratori. Sono state anche poste le basi per il più ampio obiettivo di revisione della struttura contrattuale in vista del prossimo rinnovo.
Fra le novità l'introduzione di un percorso di ingresso dedicato al personale altamente specializzato e la possibilità di attivare specifici iter formativi per figure professionali operative.
Riconosciuti incrementi salariali per un importo mensile medio a regime di 110 euro e, a copertura del periodo 1° gennaio 2021-30 aprile 2022, un importo una tantum pari a 500 euro.
E' stato rafforzato il welfare aziendale quale leva strategica per l'ingaggio e il benessere dei lavoratori e per l'incremento della produttività aziendale: previsto l'incremento al 2% del contributo aziendale per la previdenza complementare e per l'assistenza sanitaria integrativa, per una somma che sale a 300 euro per ciascun dipendente. Istituito anche uno specifico Osservatorio per lo sviluppo sia del welfare sia delle iniziative di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Per tener conto dell'impegno profuso dai lavoratori anche nel 2021 per assicurare i servizi di mobilità per il Paese, è stato sottoscritto un accordo per il riconoscimento di un'ulteriore somma di 850 euro, utilizzabile in quota parte per forme di welfare aziendale.
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