Green Pass, i sindacati a Palazzo Chigi: chiesto l'abbassamento del costo dei tamponi

Green Pass, i sindacati a Palazzo Chigi: chiesto l'abbassamento del costo dei tamponi
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Giovedì 14 Ottobre 2021, 12:00
(Teleborsa) - È durato circa mezzora l'incontro a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil alla presenza anche del ministro del Lavoro, Andrea Orlando. Il tavolo era stato organizzato nelle scorse settimana per discutere di sicurezza sui luoghi di lavoro ma inevitabilmente durante il confronto è stato affrontato anche il tema caldo di questi giorni, cioè l'introduzione dell'obbligo di Green Pass a lavoro che prenderà il via da domani 15 ottobre.

"Abbiamo colto l'occasione per segnalare al governo" che "è il momento di andare su una strada che introduca un abbassamento molto forte del costo del tampone e che si potenzi il credito d'imposta che permette alle imprese di affrontare tutte le spese di sanificazione", ha dichiarato dopo l'incontro il leader della Cgil, Maurizio Landini. "Personalmente penso che sarebbe molto importante che le imprese tutte, e non solo qualcuna come sta succedendo, assumessero l'onere del pagamento del tampone per tutti i lavoratori", ha aggiunto. "Sul Green Pass abbiamo chiesto al governo di valutare l'opportunità di ridurre ulteriormente i costi dei tamponi e di sostenere impresa e lavoro sul tema della salute e sicurezza. Il presidente del Consiglio ci ha assicurato che nelle prossime ore il governo deciderà anche eventuali iniziative in questo senso", ha spiegato il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra.


Oltre alla questione del certificato verde a Palazzo Chigi è stato affrontato il tema della proroga della cassa integrazione e del blocco dei licenziamenti che scadono entro il 31 ottobre per tutta una serie di settori, dal tessile all'abbigliamento, ai servizi, al commercio. Landini ha fatto sapere che il Governo ha accolto richiesta di rifinanziare altre 13 settimane di cassa Covid fino alla fine dell'anno. Draghi ha infatti confermato che il provvedimento andrà in Consiglio dei Ministri già domani dopo l'annuncio arrivato dal ministro Orlando nel corso del question time di ieri. "Questi diventano elementi, per chi li utilizza, alternativi ai licenziamenti", ha sottolineato il sindacalista.

Quanto al dossier specifico per cui era stato organizzato l'incontro, Landini ha annunciato che la prossima settimana ci sarà un incontro convocato dal ministro del Lavoro "per affrontare il tema della formazione all'ingresso al lavoro e il tema di come estendere l'esperienza positiva dei protocolli di sicurezza usati per la gestione Covid anche in una fase che non sia solo di emergenza Covid ma che affronti tutte le questioni relative alla salute e alla sicurezza" anche in relazione agli investimenti del PNRR. "Sia per il livello nazionale sia per i livelli territoriali", ha precisato il leader della Cgil.







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