Green Pass, Garante autorizza piattaforma rilascio certificato vaccinale

Green Pass, Garante autorizza piattaforma rilascio certificato vaccinale
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Giovedì 10 Giugno 2021, 17:45
(Teleborsa) - Importantissimo passo avanti per il rilascio del Green Pass italiano: il Garante per la Privacy ha dato parere favorevole allo schema di decreto attuativo della piattaforma che dovrà gestire il certificato vaccinale digitale. L'Autority ha infatti ritenuto che la Piattaforma nazionale-DGC dia adeguate garanzie ai fini della protezione dei dati personali.

Il via libera al Green Pass arriva dopo che l'Europarlamento ha dato il via libera al certificato vaccinale europeo, che sarà efficace dal 1° luglio ed in formato cartaceo o digitale.

Il Garante si è espresso anche sulle App che dovranno consentire il ritiro del Green Pass, autorizzando l'app Immuni, che ritiene garantisca la protezione die dati personali, e rinviando l'app IO, per la quale aveva già in precedenza rilevato alcune criticità.

Il green pass, introdotto dal decreto "Riaperture" per consentire gli spostamenti tra Regioni e l'accesso a eventi pubblici e sportivi, è ora previsto, nelle zone gialle, anche per partecipare alle feste in occasione di cerimonie civili e religiose. Ma l'Autorithy, tenendo conto delle criticità rilevate, sottolinea la necessità di individuare con chiarezza i casi in cui sarà chiesto all'interessato di esibire la certificazione verde per accedere a luoghi o locali, poiché l'indeterminatezza delle circostanze in cui potrà essere richiesta, ha favorito l'adozione, da parte di alcune Regioni e Province autonome, di ordinanze che ne hanno imposto l'uso anche per scopi ulteriori rispetto a quelli previsti nel decreto Riaperture e nei confronti delle quali il Garante è già intervenuto.

Il Garante chiede dunque chiarezza sulle finalità per le quali potrà essere richiesto il green pass, che dovranno essere stabilite per legge. Inoltre, stabilisce che il rilascio dovrà avvenire solo attraverso la Piattaforma nazionale-DGC e verificato esclusivamente attraverso l'App VerificaC19. "Tale app - si sottolinea - è l'unico strumento in grado di garantire l'attualità della validità della certificazione verde, in conformità ai principi protezione dei dati personali, garantendo inoltre che i verificatori possano conoscere solo le generalità dell'interessato, senza visualizzare le altre informazioni presenti nella certificazione (guarigione, vaccinazione, esito negativo del tampone)".

In relazione a criticità sul funzionamento dell'App IO, l'Autorità ha ordinato in via d'urgenza alla società PagoPA di bloccare provvisoriamente alcuni trattamenti di dati effettuati mediante la predetta app che prevedono l'interazione con i servizi di Google e Mixpanel, e che comportano quindi un trasferimento verso Paesi terzi (es. USA, India, Australia) di dati particolarmente delicati (es. transazioni cashback, strumenti di pagamento, bonus vacanze), effettuato senza che gli utenti ne siano stati adeguatamente informati e abbiano espresso il loro consenso. Tutte criticità rispetto alle quali il Garante aveva già richiamato l'attenzione con diversi provvedimenti del 2020, fornendo peraltro indicazioni per rendere conforme l'uso dell'app alla normativa sulla privacy.
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