GKN, dopo la sentenza stop ai licenziamenti. Che succede ora?

GKN, dopo la sentenza stop ai licenziamenti. Che succede ora?
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Lunedì 20 Settembre 2021, 17:00
(Teleborsa) - A seguito della sentenza che segna una prima vittoria dei Sindacati, la Gkn ha fermato la procedura dei licenziamenti. In una lettera ufficiale inviata ai ministeri di Lavoro e Sviluppo Economico, l'ad di Gkn Driveline scrive: "In considerazione della condanna da parte del tribunale di Firenze revochiamo la procedura di licenziamento (senza che ciò possa considerarsi acquiescenza e con ogni più ampia riserva di impugnazione)". Nelle prossime ore azienda e sindacati sono convocati al ministero dello Sviluppo Economico a Roma.



"La sentenza del Tribunale del Lavoro di Firenze rappresenta uno spartiacque contro le chiusure brutali degli stabilimenti, con multinazionali che vorrebbero licenziare via mail i lavoratori, senza nessun preavviso e nessun confronto con le organizzazioni sindacali. Oggi si invia un forte segnale sia ai fondi finanziari senza responsabilità sociale, che vorrebbero assumere comportamenti in spregio della dignità dei lavoratori e delle leggi italiani, sia al Governo che deve intervenire immediatamente per porre fine a queste situazioni inaccettabili". Così il leader della Uilm, Rocco Palombella. "Dopo l'annullamento dei licenziamenti è necessario aprire un confronto senza pregiudiziali con Gkn per trovare le migliori soluzioni che salvaguardino l'occupazione dei 500 lavoratori coinvolti, tra diretti e indiretti, e la continuità produttiva in un settore, quello dell'automotive, che sta affrontando la sfida della transizione e che ha bisogno di concrete politiche nazionali", ha concluso.

"E' positiva e davvero importante per la CISL la sentenza del Giudice del Lavoro di annullamento dei licenziamenti di GKN. Ora il Governo lavori per rafforzare le regole affinchè le imprese attuino una vera responsabilità sociale attraverso il confronto con il sindacato e la stesura di piani preventivi finalizzati alla continuità produttiva, alla difesa della occupazione e a processi di riconversione industriale". Lo ha scritto su Twitter il segretario confederale della Cisl, Giorgio Graziani, responsabile del settore industria.
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