Sul mercato valutario, lieve aumento per l'Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,21%. Debole l'oro, che scende a 1.834,5 dollari l'oncia. In calo il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 83,95 dollari per barile, complici i realizzi dopo i nuovi record dal 2014.
Aumenta di poco lo spread, che si porta a +138 punti base, con un lieve rialzo di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,28%.
Tra le principali Borse europee lettera su Francoforte, che registra un importante calo dell'1,87%, sotto pressione Londra, che accusa un calo dell'1,09%; affonda Parigi, con un ribasso dell'1,65%. Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il FTSE MIB che sta lasciando sul terreno l'1,66%; sulla stessa linea, profondo rosso per il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 29.558 punti, in netto calo dell'1,65%.
Maglia rosa tra i titoli del FTSE MIB a mostrare un buon guadagno, Intesa Sanpaolo ottiene un +0,76% in vista della presentazione il prossimo 4 febbraio del piano d'impresa 2022-2025.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Prysmian, che prosegue le contrattazioni a -4,01%.
Crolla Stellantis, con una flessione del 3,69% dopo che il gruppo cinese Dongfeng è sceso al 3,3% del capitale in scia alla vendita di altre azioni. Sulla sua scia negativa scivola anche Ferrari che registra un ribasso del 3,22%.
Unico performer tra le azioni del FTSE MidCap è Caltagirone SpA, che ottiene un incremento dell'1,28%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su Sanlorenzo, che continua la seduta con -3,83%.
Sessione nera per Technogym, che lascia sul tappeto una perdita del 3,65%.
In caduta libera Biesse, che affonda del 3,13%.
Pesante De' Longhi, che segna una discesa di ben -3 punti percentuali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA