Giovannini: stimiamo rapporto investimenti pubblici/PIL superiore al 3%

Giovannini: stimiamo rapporto investimenti pubblici/PIL superiore al 3%
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Lunedì 25 Ottobre 2021, 11:15
(Teleborsa) - "Il nostro Paese ha oggi la possibilità di cambiare in profondità, di investire sul suo futuro. Il Governo prevede grazie alle risorse europee, ma anche a quelle nazionali, di avere per molti anni finalmente un rapporto tra investimenti pubblici e PIL superiore al 3%, cosa che non si vede ormai dal 2008". Così il Ministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, nel suo intervento a DigithON 2021.



"Vuol dire - ha spiegato - una fase di investimento continuo, prolungato, avanzato e anche tanti capitali privati stanno andando in questa direzione. Per cui il futuro è adesso e abbiamo bisogno di tutti, soprattutto dei giovani". "Quando ero Ministro del Lavoro provai a creare una onorificenza per i giovani imprenditori, perchè non esisteva. Forse - ha concluso - quella idea bisogna riprenderla, perchè abbiamo tanti giovani di qualità".

"Abbiamo il dovere di mettere in sicurezza l'intero Paese anche attraverso le nuove tecnologie: ora è il momento", ha detto Giovannini sottolineando che le infrastrutture e il sistema della mobilità "sono chiamati ad adattarsi rapidamente alle innovazioni tecnologiche per migliorare la qualità della vita e tutelare l'ambiente". Per la sicurezza delle infrastrutture, ha ricordato, nel PNRR ci sono oltre 2 miliardi per l'autostrada A24-A25 e fondi per digitalizzare i controlli.

Sul PNRR: "ormai è scritto e va attuato. La parte degli investimenti è precisata nel dettaglio. Lo dico perchè molti pensano di poter imbarcare progetti nel PNRR all'ultimo momento su temi che non sono stati inseriti nella versione andata a Bruxelles". E' quanto ha sottolineato, in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, il Ministro Giovannini. "Il PNRR ponendo delle scadenze certe, cambia il gioco. Cambia il modo in cui i giocatori si atteggiano al tavolo degli accordi. Non va sottovalutato - ha proseguito -. I tempi di attuazione del PNRR riguardano tutti: Governo centrale, regioni, comuni. Non è che se un giorno non trovi l'accordo, la scadenza del PNRR si sposta di un giorno più in là, non so se mi spiego. Ciò impone una strategia cooperativa, piuttosto che competitiva, che io vedo scendere per i rami territoriali".
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