L'Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,07%. L'Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,45%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+0,8%), raggiunge 84,94 dollari per barile.
Lieve peggioramento dello spread, che sale a +138 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,33%.
Tra i listini europei scivola Francoforte, con un netto svantaggio dell'1,30%, in rosso Londra, che evidenzia un deciso ribasso dello 0,89%, e spicca la prestazione negativa di Parigi, che scende dell'1,20%.
Giornata "no" per la Borsa italiana, in flessione dell'1,05% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 29.852 punti.
Pessimo il FTSE Italia Mid Cap (-1,73%); sulla stessa tendenza, in forte calo il FTSE Italia Star (-1,7%).
In questa giornata da dimenticare per Piazza Affari, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva.
I più forti ribassi si verificano su Prysmian, che continua la seduta con -3,37%.
Seduta drammatica per Telecom Italia, che crolla del 3,36%.
Sensibili perdite per Moncler, in calo del 2,63%.
In apnea Buzzi Unicem, che arretra del 2,50%.
Da solo nella classifica dei risultati positivi del FTSE MidCap, Juventus si posiziona su un buon +0,52%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Reply, che prosegue le contrattazioni a -3,88%.
Tonfo di Tod's, che mostra una caduta del 3,51%.
Lettera su El.En, che registra un importante calo del 3,44%.
Affonda Carel Industries, con un ribasso del 3,18%.
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