Obiettivo del Ministro quello di "far recuperare al MiSE il ruolo strategico che compete a questo dicastero per quanto concerne l'individuazione di alcune linee di intervento strategiche a supporto della imprenditoria e della manifattura italiana. Nella consapevolezza che la coraggiosa e spessa eroica attività di tanti imprenditori e di tanti lavoratori di questo Paese impegnati a produrre nuova ricchezza si deve spesso scontrare con ostacoli sconosciuti ai concorrenti di altri Paesi, compresi molti di quelli dell'Unione europea, a cominciare da un'amministrazione pubblica la cui azione si traduce spesso in ostacoli, adempimenti gravosi e inutili, piuttosto che in servizi apprezzabili". Per Giorgetti "la progressiva uscita dalla pandemia e l'occasione offerta dal Pnrr, se colta compiutamente, assicureranno le condizioni per una nuova stagione di crescita dell'economica nazionale che collochi al centro il ruolo insostituibile del mondo delle imprese".
"Risulta preoccupante il quadro relativo alla criticità lamentate da parte delle imprese per quando concerne le difficoltà ad accedere alle informazioni relative ad alcune forme di incentivi, ivi compresi quelli posti in essere per fronteggiare le conseguenze della pandemia", ha rilevato Giorgetti. "Colpisce, in particolare, il dato relativo al programma Industria 4.0 e alle misure previste a normativa vigente per la promozione del trasferimento tecnologico e la digitalizzazione di cui circa la metà delle imprese monitorate ignora l'esistenza o non e' in grado di valutare appieno le potenzialità".
Si tratta di "elementi preoccupanti - ha osservato Giorgetti - perchè denunciano evidenti carenze, da parte delle agenzie e dei soggetti pubblici chiamati a fornire assistenza al mondo delle imprese, nella diffusione di un adeguata conoscenza delle misure che sono state adottate per aiutare il sistema imprenditoriale italiano a collocarsi alla frontiera tecnologica".
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