Giochi, alle slot tagliate le tasse e allungate le concessioni

Giochi, alle slot tagliate le tasse e allungate le concessioni
di Andrea Bassi
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Mercoledì 7 Aprile 2021, 18:37 - Ultimo aggiornamento: 18:41

Nei primi due mesi dell'anno le entrate per il Tesoro nel bilancio pubblico sono crollate del 33%. Altri 860 milioni persi a causa, soprattutto, della chiusura delle sale legali. A preoccupare il governo tuttavia, non è solo il drammatico calo del gettito. Da qualche tempo l'attenzione si è focalizzata soprattutto sulla ripresa del gioco illegale. Il vuoto lasciato dallo spegnimento delle slot e dalla chiusura delle sale legali, ha creato un vuoto che è stato immediatamente occupato dal nero. Dove nero significa spesso criminalità organizzata, che è tornata prepotentemente su un mercato che vale diversi miliardi di euro l'anno. Lo stesso direttore dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marcello Minenna, ha più volte sollevato di recente il tema. Così, per la prima volta da anni, il governo avrebbe deciso di invertire la rotta e provare a salvare il gioco lecito. «Stiamo lavorando a una serie di norme di sostegno al settore», dice al Messaggero Claudio Durigon, sottosegretario all'Economia. «L'intenzione è di bloccare il Preu, il prelievo unico erariale e allungare le concessioni delle Awp delle Vlt (sono due tipi di slot machine, ndr) e delle sale scommesse». Le norme dovrebbero trovare spazio nel prossimo decreto sostegni.

IL VERSAMENTO
Innanzitutto il versamento delle rate del Preu, dovrebbe essere sospeso fino al prossimo 29 ottobre. Non solo. Per la prima volta dopo anni di costante incremento della tassa sulle slot machine,nel provvedimento allo studio del Tesoro, dovrebbe essere inserito un taglio del prelievo. La riduzione sarebbe dell'uno per cento sia per le vecchie Awp che per le nuove Videolotterie. Le aliquote del Preu sono state fissate rispettivamente nel 23,85 percento sino al 31 dicembre 2020 e nel 24 per cento a decorrere dal primo gennaio di quest'anno, delle somme giocate per gli apparecchi Awp e nell'8,50 percento sino al 31 dicembre 2020 e nel 8,60 per cento, a decorrere dal primo gennaio 2021, delle somme giocate per gli apparecchi Videolottery. Ma la norma più attesa, e consistente, sarebbe in realtà un'altra. Nel decreto sostegni verrebbe inserita una norma con un allungamento delle concessioni di quattro anni. La scadenza per le slot è al momento prevista per marzo del prossimo anno. L'allungamento, insomma, dovrebbe arrivare fino al 2026. E lo stesso dovrebbe accadere anche per le sale scommesse, le cui concessioni sono invece scadute da tempo e rinnovate di anno in anno. Le misure, come detto, dovrebbero trovare spazio nel prossimo decreto e non in quello in conversione.

 

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