Secondo il Ministero delle Finanze giapponese (MOF), l'avanzo si è attestato a 1.310 miliardi di yen, in calo del 40% rispetto ai 2.189 miliardi dello stesso mese del 2017, e si confronta con i 1.822 miliardi di yen del mese precedente. Deluse le attese degli analisti, che erano per un calo fino a 1.384 miliardi.
E' l'effetto di una bilancia primaria (redditi da investimenti all'estero) che cresce ancora a 2.047 miliardi di yen, mentre chiude in rosso il commercio estero, che secondo il Ministro delle Finanze non sembrerebbe aver risentito della guerra commerciale fra USA e Cina.
La bilancia commerciale chiude infatti con un deficit di 321,7 miliardi di yen, ai massimi da nove mesi a questa parte, a fronte di un aumento delle esportazioni (+7,7%), a 7.089 miliardi di yen, nettamente inferiore a quello delle importazioni (+20,5%), a 7.410 miliardi. La bilancia del beni e servizi mostra invece un deficit di 554,7 miliardi di yen.
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