L'ipotesi - scrive il quotidiano - si sarebbe sviluppata nell'ambito di un gruppo di lavoro guidato da Thorsten Schaefer-Guembel, che dirige l'Spd nello stato dell'Assia. Un piano che però trova la ferma opposizione del partner di coalizione Cdu, capeggiati da Markus Soeder, il quale ha già criticato l'ipotesi di patrimoniale, definendola fallimentare in una economia che sta frenando.
Intanto dopo mesi di caduta nei sondaggi il partito socialdemocratico tedesco recupera 2 punti rispetto al primo agosto, risalendo al 14%, come riferisce il sondaggio di stamattina DeutschlandtTrend della tv pubblica Ard. Se si votasse per le elezioni federali in Germania domenica la Cdu-Csu sarebbe il primo partito con il 26% dei consensi, seguita al 25% dai verdi, mentre al terzo posto ci sarebbero con il 14% Spd e Afd, seguiti dal partito di sinistra Linke e liberali al 7%.
La settimana scorsa Scholz si è candidato alla guida del partito. Il passo avanti del ministro costituisce la prima candidatura di peso all'interno del Spd in vista delle elezioni del nuovo presidente del partito che sarà eletto al congresso federale il 6-8 dicembre prossimo.
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