Per il prossimo anno, i ricercatori economici hanno anche ridotto le loro previsioni di crescita del PIL all'1,1%, avendo previsto l'1,8% in primavera.
"L'industria tedesca è in fase di recessione e questo ha un impatto anche sui fornitori di servizi per tali società", afferma Claus Michelsen, capo del dipartimento di previsione e politica economica presso l'Istituto tedesco di ricerca economica (DIW di Berlino). "Il fatto che l'economia si stia espandendo è dovuto principalmente al costante stato d'animo positivo delle spese delle famiglie, che è sostenuto da buoni accordi salariali, agevolazioni fiscali e dall'espansione dei trasferimenti pubblici".
Dalla primavera, tuttavia, i rischi per l'economia tedesca e globale sono diventati più acuti. Le controversie commerciali tra Stati Uniti e Cina, ma anche i conflitti all'interno dell'Asia, stanno causando incertezza e mettendo a dura prova l'economia globale. Una Brexit disordinata metterebbe anche a dura prova l'economia europea, e in particolare l'economia tedesca. In Germania, inoltre, i processi di cambiamento strutturale nella produzione automobilistica presentano rischi per l'importantissimo mercato automobilistico.
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