Generali, al via la strategia “Partner di vita”
al 2021: nel piano 1.150 assunzioni

La sede Generali
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Martedì 5 Marzo 2019, 15:48
Generali Italia lancia la nuova Strategia di Country al 2021 in cui si propone come ‘Partner di Vità dei clienti (con più servizi, prevenzione e tecnologia) per una crescita di valore. L’obiettivo è investire 300 milioni di euro per aumentare la soddisfazione dei clienti (+10 punti di Net Promoter Score), incrementare la produttività della rete del 10-15%, raggiungere 2,5 milioni di clienti connessi (+65%) e crescere in tutti i segmenti di business (vita, danni e salute). Per questo, Generali Italia realizzerà per il triennio di piano 1.150 assunzioni e aprirà a partnership per essere l’assicuratore di riferimento per ecosistemi connessi su mobilità, casa, imprese e salute. ‘Vogliamo avere un ruolo attivo per migliorare la vita delle persone, oggi diamo il via a un piano di crescita di valorè, ha sottolineato Marco Sesana, country manager e Ceo di Generali Italia. Il nuovo piano per l’Italia è stato presentato in mattinata all’Innovation Center di Generali Italia a Mogliano Veneto, alla presenza di vertici di Generali e del Ministro dell’Economia Giovanni Tria, che ha visitato la struttura.
Tra gli obiettivi del piano di Generali Italia al 2021 spicca una crescita in tutti i segmenti di business: sul Vita con un aumento del 65% dei premi Protection e sul Danni con un ribilanciamento del portafoglio con incremento della componente non auto al 60% (dal 55%) e una crescita dei premi di protezione persona del 20%. In ogni caso, la strategia si articolerà su cinque pilastri: consulenza di valore, focus sul cliente, nuova generazione di offerta assicurativa integrata, apertura alle partnership ed evoluzione del modello operativo. «La crescita dei premi 2018 è rilevante - ha sottolineato il country manager Marco Sesana - siamo un’assicurazione diffusa, che cresce e si sta trasformando. Non solo: oggi siamo già un’azienda più semplice, innovativa, profittevole e sostenibile. Possiamo arrivare al 70% di polizze digitali. Guardando avanti c’è ancora un margine di crescita, per questo allarghiamo l’offerta dalle coperture assicurative ai servizi».
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