Generali, Oddone: "Genera PROevolution sostiene i progetti di vita delle giovani famiglie"

Generali, Oddone: "Genera PROevolution sostiene i progetti di vita delle giovani famiglie"
3 Minuti di Lettura
Martedì 13 Luglio 2021, 14:15
(Teleborsa) - "Rispondere al meglio ai nuovi trend globali e alle esigenze di risparmio e investimento delle famiglie, in particolare giovani, offrendo loro un'alternativa di valore nella gestione del capitale". Questo – come spiega Marco Oddone, chief marketing and distribution officer di Generali Italia – l'obiettivo di Genera PROevolution, la nuova soluzione assicurativa di investimento di Generali.





Genera PROevolution è la nuova soluzione di Generali, uno strumento dinamico e flessibile. Quali vantaggi offre?


"Questo prodotto nasce dall'osservazione di quello che è accaduto in maniera anche più evidente negli ultimi 12 mesi ovvero che gli italiani che se lo sono potuti permettere – e non sono una piccola fetta – hanno risparmiato facendo aumentare la liquidità sui conti corrente di circa 150 miliardi di euro. Una cifra astronomica che ha a che fare con la 'pancia' del risparmiatore italiano ovvero con il fatto che in un periodo di incertezza e insicurezza si è cercato di tenere libere le mani per poter poi fare scelte di investimento. Il far fronte all'incertezza e l'emergere di un bisogno di protezione ha visto nascere Genera PROevolution, una soluzione che lavora sugli elementi di sicurezza per dare modo al risparmiatore e all'investitore di poter liberare capitale e poterlo impiegare contribuendo alla crescita del nostro Paese. Caratteristiche di Genera PROevolution sono gli elementi di solidità; le soluzioni di investimento che guardano al futuro, ai trend che fanno parte del nostro piano di ripresa e resilienza; i temi della difesa della persona di fronte a determinati eventi imprevisti; la flessibilità".

Questa nuova soluzione rappresenta anche un meccanismo di protezione. Può dirci di più?

"Al suo interno ha più meccanismi di protezione. Il primo, e il più semplice, è rappresentato dalla nostra gestione separata, la Gesa, una gestione storica del mercato che rappresenta da sempre un elemento di solidità e di resilienza per gli investimenti. Da questo punto di vista il 50% delle somme che sono accantonate e investite stabilmente nella nostra gestione separata costituiscono già un buon primo punto di protezione dell'investimento. A questo si aggiunge l'altro 50% di investimento che confluisce nei nostri fondi interni – nelle due soluzioni o in un mix delle stesse – che hanno all'interno un meccanismo di protezione che viene definito 'max NAV', una protezione fino all'80% della massima quotazione di questi investimenti mettendo al riparo dalle fluttuazioni che il mercato potrebbe subire, soprattutto quelle molto repentine. Per cui in fase di crescita il livello di protezione si alza, in fase di decrescita viene comunque protetto l'80% del massimo livello raggiunto. Vi è, poi, un terzo livello di protezione legato alla persona, all'investitore che solitamente risparmia e investe per poter avere questi soldi disponibili in caso di imprevisti anche molto gravi come morte o infortuni. In questi casi subentra un altro meccanismo di protezione che porta al 100% il meccanismo di protezione dell'investimento complessivo con una copertura di rischio direttamente incorporata dentro al prodotto".

Generali è "Partner di Vita" e pensa anche alla famiglia. In che modo?

"Abbiamo pensato a questo prodotto anche per immaginarci un mondo positivo, con particolare attenzione ai giovani e alle famiglie neocostituite. Dopo aver portato a soli 5mila euro il limite di accesso a questo prodotto, rendendolo quindi estremamente accessibile anche ai piccoli risparmiatori, abbiamo pensato anche alle giovani famiglie dando loro la possibilità di avere un bonus fino a mille euro in caso di nascita o di adozione del primo figlio. Questo per noi diventa anche un modo positivo di guardare al futuro dell'Italia che abbiamo bisogno torni a crescere anche demograficamente".

Innovazione, salute, demografia. Qual è stato il processo per selezionare queste tre priorità?

"Siamo partiti da un'indagine di mercato e abbiamo poi cercato di lavorare su quelli che sono oggi i trend più sensibili, più attenzionati e più in voga rispetto alle scelte di investimento e di posizionarci sui temi del futuro e dell'innovazione. I temi al centro del Pnrr fanno parte dell'opportunità di scelta rappresentata dal nostro Fondo Futuro e Innovazione. Con la componente Generali Società e Salute – l'altra possibilità presente in termini di investimento – abbiamo prestato attenzione ai temi più sensibili a livello sociale allineandoci ai trend nazionali e mondiali che vedono al centro la questione demografica e il tema della salute".



© RIPRODUZIONE RISERVATA