Come noto il M5S ha espresso da sempre un parere negativo al TAP, così come alla TAV ed al terzo Valico. Ma non è contraria l'ala leghista del governo, come conferma l'affermazione di Salvini: "Sulle infrastrutture non torniamo indietro".
Ad ammettere che ormai è troppo tardi per fare dietrofront è il Ministro per il Sud, Barbara Lezzi, che ammette "abbiamo le mani legate" a causa del costo troppo alto di un recesso in questa fase.
"Nelle prossime 24-36 ore prenderemo una decisione", ha detto ieri sera 15 ottobre 2018 il Ministro, ammettendo che "il sentiero è molto stretto".
Lezzi ha spiegato che la TAP "resta un'opera non strategica scelta da un altro governo e agevolata da un altro governo", ma l'analisti ha evidenziato un "costo troppo alto che dovremmo far pagare al Paese" e "non possiamo permettercelo per senso di responsabilità".
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