Gas, tetto europeo al prezzo: Berlino apre, l'Italia ottimista. Ue verso l'intesa sul price cap

C'è la disponibilità di Berlino di discutere, il prossimo 9 settembre, alla riunione straordinaria del Consiglio dei ministri dell'Energia. Governo italiano ottimista

Gas, tetto europeo al prezzo: Berlino apre, l'Italia ottimista. Ue verso l'intesa sul price cap
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Lunedì 29 Agosto 2022, 19:40 - Ultimo aggiornamento: 30 Agosto, 00:21

Tetto europeo al prezzo del gas. Berlino apre, Roma apprezza e spera. Mentre l'Europa accelera e fissa al 9 settembre il Consiglio dei ministri dell'energia, il prezzo del gas inizia scendere (sotto i 280 euro) e nel governo italiano c'è cauto ottimismo sulla proposta di un price cap europeo al prezzo del gas (il cavallo di battaglia di Mario Draghi in Europa), in particolare per una posizione di apertura da parte della Germania. 

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Price cap europeo sul gas

È un "messaggino" ai colleghi europei del ministro dell'ambiente tedesco, Robert Habeck, ad accendere le speranze del governo italiano e, più in generale, di tutti coloro che in Europa fanno il tifo per un tetto al prezzo del gas.

Nel messaggio c'è la disponibilità di Berlino di discutere, il prossimo 9 settembre, alla riunione straordinaria del Consiglio dei ministri dell'Energia, anche del price cap, così come della possibilità di slegare il prezzo dell'elettricità da rinnovabili da quello -record- del gas.

Le reazioni

La notizia del messaggio del ministro tedesco è rimbalzata a Palazzo Chigi, dove oggi, a quanto si apprende, si è tenuta una riunione tra il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli e i ministri Daniele Franco e Roberto Cingolani, i più interessati al dossier. Ma da Palazzo Chigi invitano alla prudenza, «non c'è ancora nulla, è prematuro parlare di un risultato», precisano dallo staff del premier all'Adnkronos.

Il decoupling

Il ministro dell'Economia tedesco propone inoltre di affrontare il problema dei prezzi "impazziti" dell'energia elettrica sganciando il costo dell'elettricità da quello del gas, così da impedire che l'energia generata dai produttori che sostengono costi più bassi - come quelli solari o idroelettrici - venga pagata allo stesso prezzo di quella generata con il gas. «Il fatto che il prezzo più alto fissi sempre il prezzo per tutte le altre forme di energia potrebbe essere cambiato», ha detto Habeck intervistato da Bloomberg. «Stiamo lavorando duramente per trovare un nuovo modello di mercato. Abbiamo bisogno di mercati che funzionino e, allo stesso tempo, abbiamo bisogno di fissare regole affinché le posizioni nel mercato non siano abusate». Il governo tedesco sta inoltre preparando un terzo pacchetto di misure di sostegno a imprese e famiglie, che si aggiungono ai 30 miliardi già stanziati, «perché ne abbiamo urgente bisogno», ha detto Habeck, come pure una tassa sugli extraprofitti delle aziende energetiche: «Penso che gli extraprofitti, profitti che le aziende non si sarebbero mai sognate di fare, possano essere tassati un pò di più ed essere restituiti alle persone».

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