ceco Jozef Sikela per fare il punto della situazione sul tetto al prezzo del gas visto che la possibile fumata bianca dovrebbe arrivare a metà dicembre, quando, probabilmente il 13, si terrà un altro Consiglio Energia straordinario.
Lo ha detto in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio straordinario, che si è chiuso con un accordo politico sul contenuto dei regolamenti sulla solidarietà energetica e sulle autorizzazioni degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, la cui approvazione formale avverrà contestualmente a quella di un regolamento che istituisca un tetto al prezzo del gas. Il dibattito tra i ministri dell'Energia è stato "abbastanza acceso" e la discussione "estremamente complicata", perché c'erano "visioni piuttosto divergenti" sul tetto al prezzo proposto dalla Commissione.
Oggi, dice Sikela, "avevo due scelte: iniziare l'incontro e concordare che non siamo d'accordo, oppure prendermi la responsabilità politica
come presidente e mettere insieme gli Stati. Quindi la mia proposta è stata di concordare sul contenuto dei due regolamenti sul tavolo
oggi, in modo che non fossero necessari altri negoziati e che l'accordo sia stato formalmente chiuso, legato al price cap".
"Sono lieto di informarvi - aggiunge - che mandiamo un messaggio chiaro: non stappiamo ancora lo champagne, ma lo mettiamo in frigorifero. Ci aspetterà probabilmente fino a metà dicembre, quando ci incontreremo ancora per il quinto Consiglio Energia straordinario del 2022".
Conferme arrivano anche dal ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, il quale ha ribadito che il Consiglio Ue straordinario dell'Energia, che si è svolto oggi a Bruxelles, ha raggiunto un accordo di massima sui contenuti dei
due regolamenti d'emergenza che la Commissione europea aveva proposto il 9 novembre scorso (sull'accelerazione dei procedimenti autorizzativi per gli impianti di energia rinnovabile), e il 18 ottobre (sugli acquisti congiunti e su un sistema di solidarietà fra gli Stati membri per le forniture di gas), con l'intesa che saranno approvati formalmente alla prossima riunione straordinaria del Consiglio Ue, il 13 dicembre.
A condizione che sia conseguito nel frattempo un accordo dei ministri sulle modifiche da apportare alla terza e molto più controversa proposta di regolamento, quella sul "meccanismo di correzione del mercato", come viene ora chiamato il "price cap dinamico". L'approvazione, in sostanza, dovrà avvenire "a pacchetto" per tutti e tre i testi.
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