Gas, il piano Ue per l'inverno: «Termostato giù di un grado nelle case e tetto a 19 negli uffici»

È quanto prevede la bozza iniziale del Piano 'Risparmiare gas per un inverno sicuro' che sarà presentata dalla Commissione il 20 luglio

Gas, il piano Ue per l'inverno: «Termostato giù di un grado nelle case e tetto a 19 negli uffici»
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Mercoledì 13 Luglio 2022, 20:32 - Ultimo aggiornamento: 14 Luglio, 11:37

Durante «l'inverno del gas» (ottobre-marzo), si possono ottenere grandi risparmi utilizzando fonti di calore alternative per il riscaldamento e attraverso «campagne di risparmio di gas mirate alle famiglie per l'abbassamento del termostato di un grado, ma anche imponendo, laddove tecnicamente fattibile e applicabile, la riduzione del riscaldamento di edifici pubblici, uffici, edifici commerciali (in particolare grandi edifici) a 19 gradi». È quanto prevede la bozza iniziale del Piano 'Risparmiare gas per un inverno sicuro', visionata dall'ANSA, che sarà presentata dalla Commissione il 20 luglio.

Gas, ridurre i consumi

L' Ue si appresta a chiedere agli Stati membri di ridurre il consumo di gas invitando i governi a dare incentivi per questo obiettivo, attraverso l'uso dei fondi del Repower e del Next Generation Ue.

Lo prevede, a quanto si apprende, la bozza iniziale del Piano per la riduzione della domanda di gas che la Commissione presenterà il 20 luglio. Nella bozza d'entrata - che è all'esame della interservizi ed è soggetta a modifiche - si invitano gli Stati a dare incentivi alle aziende che tagliano la domanda di gas. L'obiettivo del Piano, si legge sul Ft, è ridurre di un terzo l'impatto dello stop totale al gas russo.

«L'industria si sta già adattando ai prezzi elevati dell'energia. I prezzi elevati del gas hanno ridotto la domanda di gas nell' Ue del 5% rispetto agli anni precedenti. Questa tendenza continuerà nella nuova normalità dei prezzi elevati del gas naturale. Nel settore industriale, la prossima risposta potrebbe concentrarsi su misure basate sul mercato per incentivare la riduzione della domanda e limitare i danni alla società e all'economia», si legge nella bozza, visionata dall'ANSA. «Il gas è utilizzato come materia prima e fonte di energia da industrie il cui potenziale tecnico e i costi per cambiare combustibile o ridurre i consumi variano drasticamente da un settore all'altro. Gli strumenti di mercato sono un modo efficace per ottenere le opzioni di riduzione più favorevoli. La Commissione sostiene con forza le migliori pratiche, come l'idea di aste o gare d'appalto per incentivare la riduzione del consumo da parte dei consumatori industriali, consentendo alle industrie di offrire una riduzione del consumo di gas in cambio di una compensazione. Queste aste o gare potrebbero essere organizzate a livello transfrontaliero per massimizzare le possibilità dei grandi clienti transfrontalieri che operano in più Stati membri e per gli Stati membri con minori risorse fiscali», prosegue ancora il testo iniziale della comunicazione che il 20 luglio prossimola Commissione presenterà.

«La situazione richiede un forte meccanismo di coordinamento per consentire alla Commissione e agli Stati membri di rafforzare ulteriormente la loro cooperazione per affrontare i diversi aspetti della crisi, man mano che si sviluppa. A tal fine, la Commissione propone di utilizzare la piattaforma energetica istituita nell'ambito di REPowerEU» e «un consolidato gruppo di riunione a livello di direttori generali dell'energia, copresieduto dalla presidenza di turno e dalla Commissione e che fa riferimento alle strutture dell'Ue». È quanto si legge nella bozza inziale del piano di emergenza del gas che l'esecutivo europeo presenterà il 20 luglio. Secondo la bozza, il gruppo di contatto «consentirà di monitorare l'impatto della riduzione della domanda sui settori critici e sulle catene di valore in tutta l'Ue e di consentire il necessario scambio di informazioni».

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