L'operating ebitda adjusted è stato di 26 milioni, in miglioramento del 17,3% rispetto ai 22,2 milioni ottenuti nel periodo di confronto, con un'incidenza sui ricavi del 19,0%. Il contributo del perimetro organico è stato pari a 21,5 milioni, in leggera flessione rispetto al periodo chiusosi al 30 settembre dell'anno scorso e con un'incidenza sui ricavi del 18,7%, che include 1,4 milioni di maggiori costi di Holding funzionali a garantire pieno supporto alle società operative e a dotare il Gruppo di nuovi strumenti di ottimizzazione e monitoraggio dei processi.
Infine la Posizione Finanziaria Netta si è attestata a 93,1 milioni, con indebitamento pari 121,8 milioni e disponibilità di cassa al 30 settembre 2019 pari a 28,7 milioni. Escludendo le operazioni M&A, le uscite di cassa non ricorrenti e gli effetti IFRS 16 la PFN sarebbe stata negativa per 59,9 milioni (eccedenza di cassa), accrescitiva nel periodo per 12,6 milioni rispetto al risultato raggiunto al 31 dicembre 2018.
Il titolo della Garofalo Health Care ha chiuso la giornata a Piazza Affari segnando un miglioramento dello 0,62%.
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