Il premier italiano Giuseppe Conte si era detto fiducioso sull'intesa, segnalando il lavoro alacre degli sherpa che avrebbe senz'altro portato ad "avere un testo comune e condiviso che riconduca in armonia le varie posizioni".
Riguardo alla Manovra il presidente del Consiglio, che a margine del G20 ha avuto un incontro con il commissario europeo agli affari economici Juncker, ha ribadito che "con i vicepremier c'è piena sintonia politica, economica e tecnica". "La fiducia è l'ultima ratio - ha aggiunto poi Conte - . Mi hanno informato che stanno lavorando alacremente a concordare gli ultimi emendamenti. La fiducia si sceglie quando necessaria e se è necessaria".
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