Fumo: sempre più persone scelgono prodotti meno dannosi,
in aumento l'uso delle sigarette elettroniche

Fumo: sempre più persone scelgono prodotti meno dannosi, in aumento l'uso delle sigarette elettroniche
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Lunedì 15 Ottobre 2018, 12:42 - Ultimo aggiornamento: 15:30
Italiani più attenti alla salute. Secondo un'indagine dell'Eurispes "Fumo: nuovi prodotti e riduzione del danno" sei italiani su dieci sarebbero disposti ad abbandonare le sigarette tradizionali per prodotti meno dannosi cioè le sigarette elettroniche. Alla domanda «se fosse scientificamente provato che esistono prodotti del tabacco meno dannosi rispetto a quelli tradizionali, vorrebbe esserne a conoscenza?», l'82,8% ha risposto sì. La maggioranza dei fumatori, inoltre, sarebbe disposta a cambiare i prodotti abituali a favore di prodotti meno nocivi. Più precisamente il 17,8% lo farebbe «sicuramente», il 43,9% «probabilmente». 

L'indagine ha sondato, anche, le opinioni degli italiani rispetto al ruolo che dovrebbe avere lo Stato nell'informare i cittadini sull'esistenza di opzioni più salutari alle sigarette. L'86,7% degli intervistati ritiene che nel caso in cui fosse provato scientificamente che esistono prodotti meno dannosi rispetto a quelli tradizionali del tabacco, lo Stato dovrebbe permettere che i cittadini vengano informati. Per quanto riguarda i doveri dello Stato, il 71% pensa che sia un suo compitto incentivare tali prodotti dal punto di vista fiscale e il 60% invece da un punto di vista regolamentare. 

Quando si parla di prodotti innovativi e meno dannosi, alternativi alle tradizionali sigarette, si fa riferimento a due tipi di categorie. La prima sono le sigarette elettroniche (e-cigs), la seconda categoria invece è rappresentata da prodotti di tabacco di nuova generazine ossia il tabacco riscaldato. Queste due tipologie superano lo scoglio della combustione ossia del processo che genera più sostanze tossiche e cancerogene per la salute umana. Nel caso delle sigarette elettroniche vengono vaporizzati dei liquidi che possono o meno contenere nicotina oltre a diversi aromi naturali. Mentre nel caso del tabacco riscaldato, viene scaldato appunto uno stick di tabacco specificamente prodotto e confezionato all'interno di un dispositivo. Diversi studi pubblici e indipendenti hanno confermato la significativa riduzione del rischio dovuta all'eliminazione del processo di combustione.

Sempre più cittadini europei, infatti, scelgono alternative più salutari: secondo uno studio dell'Unione del 2017 i consumatori regolari di sigarette elettroniche in Europa sono 9 milioni mentre 500mila fumatori sono passati al tabacco riscaldato senza combustione. Il valore di mercato di questi nuovi prodotti ha raggiunto i 4 miliardi di euro complessivi e si prevede che continuerà a crescere. Di questi 4 miliardi, il 90% è rappresentato dalle sigarette elettroniche. 

Sarebbe davvero un cambiamento epocale se si considera che secondo un'indagine dell'OMS i fumatori nel mondo rappresentano il 21% della popolazione mondiale. E che il tabacco uccide 6 milioni di persone all'anno, 600mila delle quali sono non fumatori esposti al fumo passivo. In Italia, invece, si contano 11,7 milioni di fumatori, oltre un quinto della popolazione. 
 

 
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