"Quando la Commissione, nell'ambito del Green Deal, ha inteso dedicare il 2021 alle Ferrovie, ha mirato a rappresentare il raggiungimento del Single European Railway Market grazie all'entrata in vigore, a fine 2020, – ha spiegato Ferraris – del 'quarto pacchetto ferroviario' che, con la liberalizzazione in tutti i Paesi europei del trasporto nazionale passeggeri, ha completato il processo di apertura del mercato ferroviario europeo. Tutto ciò rappresenterà una grande opportunità per i viaggiatori. Presto – ha annunciato l'ad – faremo correre i nostri treni ad alta velocità in Spagna, dove a partire dal 2022, garantiremo a regime, attraverso la società ILSA, fino a 74 collegamenti giornalieri, di cui 32 sulla rotta Madrid-Barcellona. In Francia entro fine anno, sarà avviata l'offerta di servizi ad alta velocità sulla relazione Milano-Torino-Lione-Parigi, con 5 Frecciarossa 1000. Abbiamo rafforzato la nostra presenza in Gran Bretagna, anche grazie all'assegnazione della concessione per gestire una delle tratte ferroviarie più importanti in UK, la Londra-Glasgow, a cui si aggiungeranno i servizi sulla nuova linea ad alta velocità (High Speed 2) che collegherà Londra con Birmingham e Manchester. In Grecia stiamo per attivare nuovi servizi ad alta velocità tra Atene e Salonicco".
In un momento storico difficile, caratterizzato dall'emergenza sanitaria Covid-19, Ferraris ha sottolineato il valore simbolico del Connecting Europe Express come segnale di ripartenza. "La determinazione con la quale le istituzioni europee, nonostante la pandemia, hanno voluto confermare questa iniziativa, – ha affermato l'ad – sta a testimoniare la resilienza dimostrata dal settore ferroviario in un periodo molto difficile, caratterizzato da forti limitazioni alla possibilità di spostamenti in Italia e in Europa, con conseguente drastico calo del traffico di passeggeri e merci. L'Anno Europeo delle Ferrovie rappresenta un presupposto da cui ripartire: la ripresa economica e il rilancio del turismo in Europa e nel nostro Paese non possono prescindere da una mobilità che deve essere sempre più sostenibile e che deve fare leva sul potenziamento e sull'ulteriore sviluppo delle infrastrutture di trasporto, come del resto confermato anche dalle importanti risorse che nell'ambito dei circa 807 miliardi di euro di Next Generation Eu, i Paesi europei possono destinare al settore. In Italia, gli oltre 31 miliardi di euro di investimenti previsti dalla Missione 3 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), di cui il Gruppo FS è già ad oggi soggetto attuatore per circa 28 miliardi di progetti, mirano a completare entro il 2026 una significativa tappa verso la realizzazione di un sistema di mobilità innovativo, digitalizzato e sostenibile. Un sistema sempre più interconnesso alle reti trans-europee di trasporto, i cosiddetti TEN-T, con importanti ricadute sui territori che attraversa e con un obiettivo comune: promuovere il passaggio verso un sistema di mobilità più sostenibile, come ad esempio quello ferroviario. Il treno rende i territori sempre più connessi e vicini tra loro, garantendo uguali opportunità di sviluppo per l'intero Paese".
In tale scenario di rilancio sono diverse le iniziative del Gruppo FS sul fronte italiano. "È fondamentale – ha proseguito Ferraris – innovare sempre di più il nostro servizio e la nostra offerta. A tal proposito stiamo trasformando radicalmente il servizio di trasporto regionale, investendo nel rinnovo della flotta, con circa 600 nuovi treni di ultima generazione, green eco-sostenibili, composti fino al 97% di materiale riciclabile, che si aggiungono ai circa 300 nuovi treni della generazione precedente. Abbiamo avviato un progetto che prevede di riqualificare 620 stazioni per offrire più accessibilità, qualità e servizi alle persone e alle città, rendendole sempre di più un hub di interscambio multi-modale fatto di treno/parcheggi/trasporto pubblico locale/micromobilità e sharing, luoghi della mobilità integrata e sostenibile e non più solo luoghi di transito. Attraverso un'offerta sempre più personalizzata e digitalizzata, attenta alle esigenze dei clienti, il Gruppo intende, inoltre, dare il proprio contributo alla ripartenza della mobilità del Paese garantendo un'esperienza di viaggio innovativa, sostenibile e attenta alle bellezze culturali del nostro Paese, oltre che in sicurezza. Fondamentale è anche garantire la ripresa del turismo grazie alla fortissima capacità di attrazione del territorio italiano e al sostegno della nostra economia facendo da volano anche alle imprese della filiera presenti sul territorio. Non solo con l'alta velocità e il trasporto regionale, ma anche grazie ai nostri treni storici e al progressivo recupero di linee ferroviarie un tempo sospese, si sta aprendo una nuova frontiera di turismo esperienziale e sostenibile, per scoprire aree interne del Paese e itinerari meno conosciuti. Tutte le azioni che il Gruppo sta mettendo in campo – ha concluso l'ad – hanno l'obiettivo di connettere le persone, con una prospettiva e visione di lungo periodo, sia in Italia che in Europa. Solo così potremo contribuire allo sviluppo della mobilità del futuro, sempre più sostenibile".
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